Il Natale cinematografico affonda le sue radici in storie profonde che parlano al cuore. Non si può parlare di feste senza citare La vita è meravigliosa (1946): la storia di George Bailey e dell'angelo che gli mostra quanto ogni vita sia preziosa è il simbolo stesso della rinascita. Per chi invece ama il dubbio tra realtà e leggenda, Miracolo nella 34ª strada (1994) porta Babbo Natale direttamente in tribunale, sfidando la logica in nome della fede e della speranza.

In Italia, il Natale ha un sapore particolare grazie a due titoli diventati cult assoluti. Una poltrona per due (1983) è ormai la tradizione della vigilia: la scommessa crudele tra il broker e il senzatetto resta una delle satire sociali più divertenti di sempre. Sul fronte nazionale, La banda dei Babbi Natale (2010) con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo regala una commedia degli equivoci tutta milanese, dove tre "babbi" finiscono in questura a raccontare le loro incredibili peripezie.

Il Natale è anche il tempo del fantastico. Il Grinch (2000), interpretato da un istrionico Jim Carrey, ci ricorda che anche il cuore più scorbutico può cambiare. Per chi cerca atmosfere diverse, The Nightmare Before Christmas (1993) di Tim Burton mescola magistralmente lo stile gotico di Halloween con la gioia natalizia in un viaggio sull’identità unico nel suo genere.

Negli ultimi anni, l'animazione ha raggiunto vette poetiche altissime. Polar Express (2004) ci trascina su un treno verso il Polo Nord in un viaggio sospeso tra sogno e realtà, mentre Klaus – I segreti del Natale (2019) riscrive con delicatezza e una grafica mozzafiato la leggenda di Babbo Natale, puntando tutto sul valore della gentilezza.

Infine, il Natale è la stagione dei sentimenti. Elf – Un elfo di nome Buddy (2003) ci porta a New York con la travolgente ingenuità di un umano cresciuto tra i folletti, mentre Love Actually – L’amore davvero (2003) resta il mosaico corale definitivo: una Londra addobbata fa da sfondo a storie d'amore che si intrecciano, ricordandoci che, nonostante tutto, "l'amore davvero è dappertutto".

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