
Il centenario del Premio Nobel di Grazia Deledda, ricevuto nel 1926 e ritirato nel 1927, si avvicina (sarà infatti celebrato nel 2026). In vista di questa ricorrenza sono già in corso iniziative e celebrazioni in tutta la Sardegna e in tutta Italia per omaggiare l'autrice, unica donna italiana ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura. Il premio le fu conferito "per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano".
Grazia Deledda vinse infatti il Nobel per la Letteratura nel 1926, ma la cerimonia di premiazione avvenne il 10 dicembre 1927. Il centenario sarà quindi celebrato nel 2026 con eventi culturali, mostre, festival letterari e iniziative artistiche. Deledda è l'unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura ed è stata la seconda donna in assoluto, dopo Selma Lagerlöf, a riceverlo.

Intanto, la Regione Sardegna si porta avanti con iniziative “verso il centenario del Nobel” e omaggia gli istituti scolastici superiori dell’isola con ben sei titoli tra quelli più conosciuti e importanti della scrittrice nuorese: Canne la Vento, La madre, Elias Portolu, Marianna Sirca, Cenere, Cosima. Sono in totale 1566 i volumi – per 6 titoli – che verranno consegnati a 133 scuole del secondo ciclo di istruzione.

“La finalità di questa operazione - ha dichiarato l’assessora della Pubblica Istruzione e Cultura, Ilaria Portas - è quella di dare massima diffusione e conoscenza, tra le studentesse e gli studenti, di una produzione letteraria isolana di grande prestigio. Grazia Deledda è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Una tra le tante dimostrazioni di questo apprezzamento è stata la nutrita partecipazione al concorso internazionale Premio Canne al Vento Galtellì: 207 racconti provenienti da ogni parte del mondo e da 25 Paesi diversi. Numeri che hanno dimostrato come la memoria della scrittrice premio Nobel nuorese sia ancora viva in tutto il mondo. Crediamo sia molto importante che i giovani sardi conoscano e a loro volta sappiano tramandare questo grande patrimonio letterario”.
@Redazione Sintony News