
Nel quadro dei costi sanitari italiani, che evidenzia un divario enorme tra le aziende ospedaliere, l'Ospedale Universitario di Cagliari emerge come una notevole eccezione nel panorama del Mezzogiorno. I dati pubblicati da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) sui costi operativi giornalieri per paziente ('pesati' in base alla complessità del caso) mostrano come la struttura cagliaritana sia tra le più efficienti d'Italia.
Mentre le Regioni del Sud e delle Isole occupano quasi interamente le posizioni più alte della classifica per i costi, il Policlinico Universitario di Cagliari si colloca nella parte bassa, sinonimo di maggiore efficienza gestionale.

L'Ospedale Universitario di Cagliari registra un costo medio di 423,10 euro per ciascun giorno di degenza (sia in day hospital che ordinario).
Questo valore posiziona la struttura sarda al secondo posto tra le più economiche nella classifica nazionale delle aziende ospedaliere universitarie, superata solo dal Tor Vergata di Roma (€385,40). Un risultato che la pone al di sopra di molti ospedali del Centro-Nord, come Padova, Torino e Bologna.
Il dato sardo spicca in controtendenza rispetto alla netta divisione che caratterizza la sanità italiana. L'Agenas sottolinea come tra le dieci strutture universitarie che devono affrontare i costi più alti al giorno per paziente, sette si trovino nel Meridione (con il vertice assoluto occupato dal Vanvitelli di Napoli a €1.326).

Al contrario, tra le dieci strutture più efficienti, otto sono situate a Roma o nel Settentrione. L'Ospedale di Cagliari e quello di Bari sono le sole due eccezioni che rompono questa regola, dimostrando che in Sardegna esiste un'efficacia nella gestione dei "costi operativi connessi ad ogni giornata" particolarmente rimarchevole nel settore universitario.
Il dato Agenas, che misura quanto la struttura spende per un giorno in cui un paziente occupa un letto d'ospedale, premia dunque l'organizzazione della sanità universitaria del capoluogo sardo.
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