
L’Italia si prepara a recitare un ruolo da protagonista alla 38ª edizione degli European Film Awards (EFA), i massimi riconoscimenti del cinema europeo, che si terranno a Berlino il 17 gennaio 2026. Il cinema italiano ha infatti conquistato quattro importanti nomination, con i riflettori puntati in particolare sul pluripremiato Paolo Sorrentino e sui suoi attori.
Dopo il successo riscosso alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ottenuto la critica e il pubblico, il film di Paolo Sorrentino, "La Grazia", è in lizza per due delle categorie principali. Il regista napoletano è candidato per la Migliore Sceneggiatura Europea, confermando il suo talento narrativo a livello internazionale.

Il film porta con sé anche la candidatura di Toni Servillo come Miglior Attore Europeo. Servillo, già Coppa Volpi all'ultima Mostra del Cinema di Venezia proprio per questa interpretazione, si riconferma uno dei volti più autorevoli del cinema continentale.
Le nomination italiane non si fermano qui. L'attrice Valeria Bruni Tedeschi ha ottenuto la candidatura come Migliore Attrice Europea per il suo ruolo in "Duse" di Pietro Marcello.
Un importante riconoscimento al futuro del cinema italiano è arrivato anche per l’opera prima di Greta Scarano, "La vita da grandi", che concorre nella categoria European Young Audience Award, destinata al pubblico più giovane.

L'annuncio delle candidature è stato dato da Siviglia, durante il 22° Festival del Cinema Europeo. A guidare la corsa per gli EFA 2026 è "Sentimental Value" (co-prodotto da Norvegia/Francia/Danimarca/Germania/Svezia) di Joachim Trier, che ha collezionato cinque nomination. Seguono "Sirat" (Spagna/Francia) di Oliver Laxe con quattro candidature, e a quota tre "Un semplice incidente" dell’iraniano Jafar Panahi e il tedesco "Sound of Falling" di Mascha Schilinski.
Cresce anche l'attesa per "Fiume o morte", una suggestiva co-produzione Croazia/Italia/Slovenia a metà tra documentario e fiction in dialetto fiumano. Il film è in corsa come Miglior Documentario e accede automaticamente, per la prima volta grazie a un nuovo regolamento, anche alla categoria principale di Miglior Film Europeo.
I candidati sono stati selezionati dai 5.400 membri dell'European Film Academy. L'Accademia ha già reso noti due premi onorari: il premio alla carriera sarà assegnato all'icona del cinema scandinavo Liv Ullmann, mentre il riconoscimento per il contributo europeo al cinema mondiale andrà alla regista italiana Alice Rohrwacher, ennesimo sigillo alla qualità del cinema nazionale.
L'appuntamento è fissato per il 17 gennaio 2026 a Berlino, dove verranno finalmente svelati i vincitori degli European Film Awards.
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