
Quasi trent’anni dopo aver lasciato l'Isola per inseguire il successo, l'attrice, mamma e attivista Elisabetta Canalis si racconta nel suo nuovo libro, "Una zampa sul cuore". In rampa di lancio con la pubblicazione, la 47enne ex velina ha svelato non solo il suo profondo amore per i cani trovatelli, ma anche il desiderio di chiudere il cerchio della sua vita tornando nella sua amata Sardegna.
"Quando sarà il momento di ritirarmi, il mio posto sarà la Sardegna", ha dichiarato la Canalis, ribadendo la ferma intenzione di tornare nella sua terra, da cui era partita a vent’anni in cerca di nuove opportunità.

Il cuore del libro è l'amore incondizionato per i cani e la promozione delle adozioni. L'opera è un racconto divertente e profondo delle dinamiche di convivenza tra madre, figlia e i quattro "trovatelli a quattro zampe" della famiglia.
La Canalis, che fa la volontaria in un canile a Los Angeles, utilizza il libro come megafono per la sua battaglia: "Il tuo match è il canile. Devi solo trovare coraggio di salire in macchina e andarci".
Il suo impegno è strettamente legato all'Isola: l'attrice ha infatti scelto di devolvere i proventi del libro a due enti, tra cui spicca il Rifugio Fratelli minori della Lida di Olbia, al quale non ha mai fatto mancare il suo sostegno.
La sua vicinanza al rifugio gestito da Cosetta Prontu risale a un momento drammatico: "Ho deciso di aiutarli quando ho visto che stavano salvando 300 cani a mani nude nei giorni successivi all’alluvione del 2013".
Nonostante la vita tra Milano e gli Stati Uniti, la Canalis ha mantenuto saldi i legami con la sua terra, incontrando regolarmente il suo gruppo storico di amiche sarde.

Tra i suoi luoghi del cuore ci sono: Sassari, la sua città natale. I ricordi spaziano dal Liceo Azuni (dove marinava la scuola con i compagni), alle vie del centro storico, fino all'Ippodromo, luogo della sua grande passione per i cavalli.
Alghero: "Un luogo magico", dove trascorre almeno un mese l'anno, legatissima alla spiaggia delle Bombarde e alle calette del Lazzaretto. L'attrice lancia inoltre l'idea di affidare ai ragazzi di Architettura dell'Università un progetto artistico per valorizzare la colonia felina che si trova oltre i bastioni.
Il suo futuro è scritto a chiare lettere nella sua proprietà: "Porto Alabe, a Tresnuraghes. Là c’è la casa che mi ha lasciato mio padre e ci vado spesso. Mi vedo lì, tra vent’anni, davanti al mare e piena di cani. Con un pezzetto di terreno e un cavallo".
L'ex velina conclude con un messaggio sull'entroterra sardo: "Siamo un po’ tutti fissati col mare, ma abbiamo boschi, laghi, borghi, cose bellissime... dotandoli dei servizi essenziali questi piccoli centri sarebbero molto attrattivi. L'entroterra è davvero per pochi intenditori".
@Redazione Sintony News