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28 Ottobre 2025

Sean "Diddy" Combs assolto dalle accuse principali di traffico sessuale

La data di scarcerazione riflette la pena già scontata, circa un anno di carcere

L'icona dell'hip hop e produttore discografico Sean "Diddy" Combs (55 anni) è stato assolto da una giuria dalle accuse più gravi di traffico sessuale e racket che pendevano sul suo capo e per le quali rischiava decenni di reclusione o addirittura l'ergastolo.

Nonostante l'assoluzione, il rapper – considerato il motore della commercializzazione dell'hip hop negli anni '90, con una fortuna stimata in un miliardo di dollari – non è stato immediatamente rilasciato. La data di scarcerazione riflette la pena già scontata, circa un anno di carcere. Combs è detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn dal suo arresto avvenuto nel settembre 2024. Dovrebbe essere rilasciato l'8 maggio 2028.

Sean 'Diddy' Combs asks judge to acquit him or give him new trial, calling  conviction 'unconstitutional' - ABC7 New York

L'ex impresario del rap sta presentando ricorso contro la sua condanna e la sentenza. La sua difesa non ha rilasciato commenti immediati alla CNN riguardo al carcere in cui sconterà il resto della pena.

Il processo ha visto al centro le accuse mosse da diverse donne, a partire dalla cantante Cassie (Casandra Ventura), che Combs aveva messo sotto contratto con la sua etichetta Bad Boy e che per anni era stata la sua compagna. Sebbene l'accusa principale sia caduta, il processo ha messo in luce la violenza dei comportamenti di Combs.

La difesa stessa di Combs ha ammesso i suoi comportamenti violenti nei confronti delle donne con cui aveva avuto relazioni sentimentali. Alla giuria sono stati ripetutamente mostrati filmati, pubblicati per la prima volta nel 2024 dalla CNN, che riprendevano Combs mentre picchiava violentemente Cassie nel corridoio di un hotel di Los Angeles nel 2016, oltre a immagini di tagli e lividi sul corpo della ragazza.

Prime Video: The Case: Sean 'Diddy' Combs S1

Cassie Ventura è stata la testimone chiave, deponendo di essere stata ripetutamente abusata, costretta ad assumere droghe e ad avere rapporti sessuali con altri uomini contro la sua volontà durante la loro relazione decennale, in cui Combs controllava la sua carriera e le sue finanze. Un'altra donna, nota con lo pseudonimo di "Jane", ha testimoniato di abusi psicologici, finanziari e fisici analoghi.

Il caso di Combs è intrecciato con la politica: dopo la sua condanna, la difesa aveva contattato l'amministrazione dell'ex presidente Donald Trump per una potenziale grazia presidenziale.

A ottobre, Trump ha confermato la richiesta di grazia, ma ha espresso scetticismo sulla sua concessione. "Ero molto amico con lui, andavo molto d'accordo e sembrava una brava persona. Non lo conoscevo bene," ha detto Trump a Newsmax, aggiungendo che il fatto che Combs sia stato "molto ostile" nei suoi confronti durante la sua candidatura ha reso la grazia "più difficile da ottenere".

Il giudice ha tenuto conto della fortuna stimata di Combs di un miliardo di dollari nel determinare la parte pecuniaria della sentenza.

 

 

@Redazione Sintony News