
Due giorni di agonia e speranza, seguiti da un epilogo straziante. Si è spento nella notte di domenica 26 ottobre "Pittino", il cucciolo di pitbull ritrovato da un ragazzo e soccorso in condizioni disperate, vittima dell’ennesimo e brutale caso di maltrattamento animale.
Il destino del cagnolino è stato segnato da un atto di inaudita crudeltà: il cucciolo, probabilmente già ferito da ore, sarebbe stato gettato da un'auto in corsa prima di essere ritrovato e trasportato d'urgenza alla Clinica veterinaria Duemari di Oristano.

Nonostante la corsa contro il tempo e le cure immediate fornite dallo staff veterinario, le condizioni di Pittino erano troppo gravi. Al momento del ricovero, avvenuto venerdì 24 ottobre, il cucciolo presentava un trauma cranico devastante e il cranio fratturato.
I veterinari della Duemari, che si erano presi cura di lui con dedizione, hanno comunicato la triste notizia sui social media con un post intriso di dolore e rabbia: "Avevamo sperato di vedergli aprire gli occhietti… Avevamo creduto di vederlo crescere. Invece, malgrado tutto, per lui era troppo quello che aveva patito. È morto stanotte, senza soffrire. Lo avremmo chiamato #Pittino, ma non abbiamo fatto in tempo."
La drammatica storia di Pittino ha commosso e indignato centinaia di persone che, seguendo la battaglia dei medici oristanesi sui social, hanno assistito impotenti alla sconfitta contro i traumi subiti. Il caso solleva ancora una volta un’ondata di indignazione sulla necessità di pene più severe contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali.
@Redazione Sintony News