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23 Ottobre 2025

Il nuovo album di Tiziano Ferro racconta il divorzio e le paure

Il nuovo lavoro - il primo per Sugar Music, con un management e produttori diversi dal passato - si chiama 'Sono Un Grande' "perché è un disco che parla di insicurezze"

La verità, anche quando è scomoda, paga sempre. Questo è il credo che muove Tiziano Ferro nel suo nuovo album, "Sono Un Grande", definito dalla critica come il suo lavoro più "brutalmente vero". Il disco, in uscita venerdì, raccoglie i suoi ultimi due anni di vita, segnati in gran parte dal divorzio con l'ex marito Victor Allen, trasformandoli in musica potente e diretta.

Il titolo provocatorio, "Sono Un Grande", nasconde un significato inaspettato: "È un disco che parla di insicurezze", spiega Tiziano Ferro. Il brano che dà il nome all'album sintetizza questo paradosso esistenziale: "Se sono ancora vivo, se non sono ancora morto - canta - sarà per caso, per torto, magari, invece perché sono un grande e non me ne sono mai accorto".

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Il secondo singolo, "Fingo&Spingo", in uscita insieme all'album, affronta la sottile linea tra l'essere e l'apparire. Per l'artista, "l'importante è rimanere in contatto con quello che sei. Senza dover inventare una versione B. Non esistono due versioni di me. Ne esiste una. Magari fa schifo. Però è una. Ed è una meraviglia vivere così".

L'album segna anche un cambio radicale nel percorso professionale di Ferro, che, scaduto il contratto con Universal, ha scelto di cambiare management e produttori, firmando con Sugar Music. Una scelta motivata dalla necessità di "fare questo mestiere senza sicurezza, on the road".

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La sincerità di Ferro non si ferma alle canzoni. Interrogato sul suo stato d'animo, il cantautore non ha nascosto le difficoltà legate al post-divorzio e alla vita negli Stati Uniti. "Faccio una vita che un po' mi sento di subire," confessa.

L'America, scelta per amore e per la nascita dei figli, è diventata un luogo "alienante" dopo la fine della relazione. Nonostante la possibilità legale di portare via i bambini, Tiziano Ferro non vuole farlo, scegliendo di mantenere la custodia pur vivendo in un luogo senza punti di riferimento. Questo dolore, però, viene trasformato in arte: "anche quello provo a trasformarlo in una strofa". O in un videoclip, come in "Cuore Rotto", dove rompe gli oggetti perché "quando spacchi tutto fai anche rumore e la musica adesso deve essere un po' quello".

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Nonostante l'enorme lavoro di autoanalisi, l'artista ammette di "non vedere il cambiamento. Mi piacerebbe ci fosse già il finale felice". Tuttavia, la sua scelta è stata sempre la stessa: la sincerità, anche quando scomoda.

Questa onestà lo spinge a lanciare un monito sulla salute mentale: oggi, secondo lui, c'è qualcosa di peggio dello stigma, ovvero l'ipocrisia, poiché il tema "va di moda". Per Ferro, un cantautore ha una responsabilità precisa: "Non puoi avere quel privilegio e sprecarlo con una rimetta: o calchi la mano o non serve a niente e nessuno, bisogna assolutamente alzare la voce, è importante raccontare le cose come stanno, senza filtri".

Tale trasparenza, come dimostra l'anticipo di oltre 300.000 biglietti venduti per il tour Stadi26, è premiata dal pubblico. L'artista si esibirà dal vivo domani sera al Pac di Milano in un release party dell'album, che sarà trasmesso alle 23 su TimVision nel nuovo format 'TIM New Music Night'.

 

 

@Redazione Sintony News