Dopo tre giorni di chiusura per il clamoroso furto di otto gioielli della Corona – dal valore stimato di 88 milioni di euro – il Louvre ha riaperto i battenti ieri, ma l’attenzione del pubblico non è rivolta solo alle opere d’arte. Come rivela il Guardian, una vera e propria folla di persone si è radunata sul Quai François Mitterrand, dall'altra parte della Senna, per immortalare e ammirare la "scena del crimine".
Il nuovo punto di interesse è l'alta finestra parzialmente nascosta da tende nere, quella da cui i ladri sono riusciti a penetrare all'interno del museo.
Molti turisti e curiosi hanno descritto la finestra come una nuova, e surreale, attrazione della capitale francese. "È semplicemente straordinario," ha commentato una donna olandese in visita. "Sembra tutto così... semplice. Voglio dire, se fosse successo in un film, la gente avrebbe detto: 'Wow, che sceneggiatura noiosa!'".
La rapidità e la precisione del colpo continuano a stupire. I ladri, due dei quali travestiti da operai con gilet gialli, si sono serviti di un camion montacarichi dotato di piattaforma mobile, sfruttando i lavori in corso sul lato della Senna. Sfruttando la scala mobile, hanno raggiunto il primo piano, forzato la finestra con seghetti circolari e avuto accesso diretto alla Galleria d'Apollon. Altri due complici attendevano l'uscita a bordo di scooter TMax per la fuga.
"È tutto surreale," ha dichiarato una turista francese, Fanny, alla testata britannica. "Si pensa che il Louvre, la casa della Gioconda, debba essere ultra-protetto. Ma a quanto pare non è così".
Mentre all'esterno la folla si riuniva, all'interno del Louvre la situazione è apparsa molto diversa. Le porte della Galleria d’Apollon sono rimaste chiuse, bloccate da tre pannelli grigi, e il personale intimava i curiosi a proseguire.
All'interno della Galleria, gli investigatori continuano a setacciare la sala in cerca di prove. Il Ministro dell'Interno francese, Laurent Nuñez, ha dichiarato che l'indagine sta "procedendo", con più di 100 investigatori mobilitati sul caso. "Sono fiducioso che troveremo i responsabili," ha affermato ieri.
La difficoltà di proteggere completamente un "monumento storico" così imponente e frequentato è stata sottolineata da un visitatore: "Deve essere quasi impossibile proteggere completamente un edificio pubblico così imponente... Non si possono mettere delle persiane rinforzate in acciaio su tutte le finestre esterne".
@Redazione Sintony News