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13 Ottobre 2025

Dalle truffe agli spari: l'ossessione per i Pokémon innesca una serie di crimini

Il collezionismo delle carte di Pokémon è diventato un affare milionario. Tanto da portare i più fanatici a rendersi protagonisti di truffe o persino sparatorie

Quella che per molti è una semplice passione, il collezionismo delle carte Pokémon, si è trasformata in un inatteso filo conduttore di una serie di episodi criminali che hanno attraversato la penisola, coinvolgendo Frosinone, Latina e Rimini. Dalle truffe milionarie agli spari per strada, il valore dei "mostriciattoli" tascabili è diventato motivo di reati gravi e inaspettati.

Il caso più eclatante di raggiro è stato registrato a Frosinone, dove una preziosa collezione di carte Pokémon, il cui valore è stimato in circa 24mila euro, è stata sottratta a un collezionista romano. L'indagine, condotta dalla Polizia di Stato della Questura di Frosinone con la collaborazione dei Carabinieri di Padova, è partita dalla denuncia della vittima.

Truffa delle carte Pokemon, da Padova a Roma fingendo di voler comprare la  collezione da 24mila euro: le fanno caricare in auto e scappano

Alla fine di settembre, il collezionista aveva concordato l'acquisto con due persone. Secondo il suo racconto, i presunti acquirenti, dopo aver esaminato e accettato la collezione, lo avrebbero convinto a caricarla sulla loro auto per recarsi in una ricevitoria e completare il pagamento online. In realtà, i due si sono allontanati a bordo della vettura portando con sé l'intera collezione.

Gli agenti sono riusciti a identificare gli autori del raggiro: si tratta di due trentenni, entrambi giostrai itineranti, residenti in provincia di Padova. Una perquisizione domiciliare, disposta dalla Procura di Frosinone, ha permesso ai Carabinieri di recuperare l'intera refurtiva, che è stata restituita al legittimo proprietario. I due giostrai dovranno ora rispondere del reato di truffa.

Se a Frosinone ci si è limitati al raggiro, in provincia di Latina si è sfiorato il dramma. Nel primo pomeriggio di martedì 7 ottobre, i Carabinieri di Aprilia sono intervenuti in località Fossignano dopo che erano stati esplosi colpi d'arma da fuoco contro un'auto guidata da un 36enne.

Vende le sue carte Pokemon da 105mila euro. Il compratore consegna la  valigetta con i contanti,

Dalle indagini è emerso che la vittima, mentre era in strada, è stata affiancata da un'altra vettura dalla quale sono partiti i colpi. Il 36enne è rimasto ferito a una gamba ed è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Latina.

Il colpevole, che si era inizialmente dato alla fuga, si è presentato in un secondo momento al Comando provinciale dei Carabinieri di Latina, accompagnato da due legali. L'uomo che ha sparato ha spiegato di essere convinto che la vittima "gli avesse sottratto delle carte di Pokémon di valore". Un movente che evidenzia come il collezionismo di questi oggetti abbia raggiunto un livello di tensione criminale inatteso.

Truffa da oltre 400mila euro per carte Pokèmon: Codici offre assistenza  legale alle vittime

L'ossessione per i Pokémon ha portato anche a un caso di contraffazione a Rimini, smantellato dalla Guardia di Finanza. Un'articolata operazione di polizia economico-finanziaria ha permesso di individuare un'imponente rete di stoccaggio e distribuzione di merci illegali gestita da un 50enne asiatico.

La Guardia di Finanza ha sequestrato un totale di 340mila articoli falsi, oltre a 3.200 tra coltelli a serramanico e tirapugni in acciaio detenuti illegalmente. Per quanto riguarda la contraffazione, il sequestro più rilevante ha riguardato migliaia di peluche falsi, tra cui i noti Labubu, Stitch e, naturalmente, Pikachu. Gli oggetti, realizzati con materiali scadenti e privi di qualsiasi certificazione di sicurezza, risultavano particolarmente pericolosi per i bambini.

 

@Redazione Sintony News