Dopo mesi di conflitto, è stato siglato un accordo tra Israele e Hamas che prevede l'entrata in vigore di un cessate il fuoco entro 24 ore dal via libera del governo israeliano e il rilascio degli ostaggi nel giro di 72 ore. L’intesa è stata annunciata oggi, con un tweet ufficiale del presidente statunitense Donald Trump, che ha parlato di “primo passo verso una pace forte e duratura”.
Secondo le condizioni dell’intesa, Israele si impegna a ritirare le truppe entro la linea “gialla” stabilita nel piano Trump. Contestualmente, Hamas libererà almeno 20 ostaggi viventi detenuti a Gaza. Israele, da parte sua, riceverà in cambio la restituzione di circa 1.950 prigionieri palestinesi, compresi 250 detenuti con pene detentive molto lunghe e 1.700 detenuti a Gaza.
Tra i nomi discussi, Marwan Barghouti (leader palestinese) non sarà incluso nello scambio, nonostante le pressioni di Hamas.
L’intesa prevede che, una volta ratificata dall’esecutivo israeliano, il cessate il fuoco entri in vigore entro 24 ore e che nei successivi 3 giorni abbiano luogo i rilasci ostaggi.
La notizia ha scatenato gioia nelle strade di Gaza, dove centinaia di persone sono scese in piazza per festeggiare. Le famiglie degli ostaggi hanno inviato video di ringraziamento a Trump. Hamas ha dichiarato che l’accordo rappresenta la “fine della guerra a Gaza” e ha invitato gli Stati Uniti a esercitare pressione su Israele affinché rispetti i termini dell’intesa.
Da Tel Aviv, il presidente Isaac Herzog ha parlato di “mattinata storica”, mentre Netanyahu ha convocato il parlamento per ratificare l’accordo. Secondo gli analisti, Trump potrebbe visitare la regione già entro il weekend.
Nonostante l’intesa, i dettagli sul ritiro delle forze israeliane restano vaghi: un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato che il ritiro dovrebbe richiedere meno di 24 ore, ma il controllo militare su circa il 53% del territorio di Gaza sarà mantenuto da Israele.
@Redazione Sintony News