Un passo avanti nella lunga disputa su TikTok. Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un “accordo-quadro” che stabilisce la proprietà statunitense della divisione americana del popolare social. A confermarlo è stato il segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, subito dopo che Donald Trump aveva lasciato intendere l’imminente intesa senza citare esplicitamente la piattaforma.
Secondo Bessent, “le parti coinvolte sono soggetti privati, ma i termini sono stati definiti”, spiegando che i negoziati in corso a Madrid con il vicepremier cinese He Lifeng puntano a ridurre le tensioni commerciali e tecnologiche tra le due principali economie del pianeta. I colloqui proseguiranno fino a mercoledì, data limite oltre la quale TikTok rischiava lo stop sul mercato statunitense se non avesse trovato un acquirente.
Il presidente degli Stati Uniti ha accolto l’intesa con entusiasmo. “Abbiamo raggiunto un grande accordo, molto atteso dai giovani del nostro Paese che volevano salvare questa piattaforma. Saranno contenti”, ha dichiarato su Truth Social.
Trump ha inoltre reso noto che venerdì 19 settembre avrà una conversazione diretta con il leader cinese Xi Jinping. Nel frattempo, a Madrid è in corso la seconda giornata di negoziati commerciali bilaterali, la quarta sessione in Europa negli ultimi quattro mesi, dopo la tregua di luglio a Stoccolma che aveva portato a un abbassamento dei dazi e alla ripresa dell’export cinese di terre rare verso gli USA. Washington, però, ha confermato fino al 10 novembre l’aliquota media del 55% sulle importazioni cinesi.
Il segretario al Tesoro ha sottolineato che l’accordo non riguarda soltanto gli aspetti economici. “Il nostro obiettivo era garantire un’intesa equa per la Cina, ma nel pieno rispetto della sicurezza nazionale americana, che resta prioritaria”, ha dichiarato.
Con questo nuovo equilibrio, Washington mira a mantenere aperto il canale degli investimenti stranieri, senza però rinunciare alla protezione delle proprie infrastrutture digitali e dei dati sensibili.
@Redazione Sintony News