Il mondo del web e non solo piange la scomparsa di Jake Larson, noto online come Papa Jake, il carismatico veterano della Seconda Guerra Mondiale che, a 102 anni, era diventato una vera e propria star su TikTok. Con 1,2 milioni di follower, Papa Jake condivideva le sue straordinarie esperienze di vita, regalando al pubblico frammenti di storia vissuta e inestimabili lezioni di resilienza.
L'annuncio della sua scomparsa è arrivato il 17 luglio per mano della nipote, McKaela Larson, attraverso un commovente post su Instagram. "Se ne è andato serenamente e ha continuato a scherzare fino alla fine," ha scritto McKaela, chiedendo privacy per la famiglia in questo momento difficile, ma promettendo di continuare a condividere le storie di Papa Jake per mantenerne vivo il ricordo. "Per lui eravate il mondo," ha aggiunto.
Nato il 20 dicembre 1922 a Owatonna, Minnesota, Jake Larson crebbe in una fattoria senza le comodità moderne durante la Grande Depressione. La sua vita prese una svolta precoce quando, a soli 15 anni, mentì sulla sua età per arruolarsi nella Guardia Nazionale nel 1938. Nel 1941, dopo l'attacco di Pearl Harbor, fu trasferito al servizio federale e nel gennaio del 1942 venne stanziato in Irlanda del Nord. Fu qui che divenne sergente operativo, svolgendo un ruolo cruciale nella pianificazione dell'Operazione Overlord, che culminò nello sbarco in Normandia. Larson fu uno dei valorosi soldati che sbarcarono il 6 giugno 1944 a Omaha Beach, sopravvivendo alle micidiali mitragliatrici nemiche.
Dopo la guerra, Jake si stabilì in California con la sua amata Lola. La sua inaspettata fama sui social media è arrivata solo nel 2020, quando la nipote McKaela aprì per lui l'account TikTok @storytimewithpapajake. Qui, il veterano ha raccontato con schiettezza e un pizzico di umorismo le sue memorie, dalla povertà dell'infanzia agli orrori della guerra, fino alle gioie della vita. Nel 2021, le sue storie sono confluite nell'autobiografia intitolata "L'uomo più fortunato del mondo: storie dalla vita di Papa Jake". Negli ultimi anni, Larson era tornato più volte in Normandia per le celebrazioni commemorative e l'anniversario del D-Day, testimoniando l'importanza di non dimenticare.
@Redazione Sintony News