News

Attualità
19 Giugno 2025

Il dolore del Meucci-Mattei: la lettera commossa a Mariano Olla, promosso e morto troppo presto

A pochi giorni dalla tragedia, i compagni e i professori della scuola hanno pubblicato sul sito dell'istituto una lettera dolcissima e commossa, un tributo al "cucciolo" Mariano,

Un velo di profonda tristezza è calato sull'Istituto di istruzione superiore Meucci-Mattei di Cagliari, colpito dalla tragica scomparsa di Mariano Olla, il sedicenne annegato nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 giugno nella spiaggetta di Su Siccu, a Sant'Elia. A pochi giorni dalla tragedia, i compagni e i professori della scuola hanno pubblicato sul sito dell'istituto una lettera dolcissima e commossa, un tributo al "cucciolo" Mariano, che proprio quella sera aveva superato gli scrutini ed era stato promosso alla classe quarta.

La lettera, intitolata dal dolore e dall'affetto, rivela il legame speciale che Mariano aveva saputo costruire con il corpo docente e con i suoi pari, nonostante le difficoltà e la timidezza.

YouTG.NET - L'autopsia: è morto annegato Mariano Olla, il sedicenne trovato  senza vita dopo la festa a Cagliari

"La nostra scuola è in lutto. Siamo tutti sconvolti per la tua perdita, Mariano", si legge nel toccante messaggio. I professori ricordano come quella stessa sera, mentre i ragazzi festeggiavano, anche loro avessero concluso gli scrutini e che, con gioia, "per te erano andati bene". Una notizia che avrebbe riempito di orgoglio il ragazzo, ansioso di superare l'anno e trovare un lavoro estivo.

Il testo prosegue, dipingendo il ritratto di un adolescente autentico e vulnerabile: "Non è stato un anno facile, la terza: professori nuovi, materie nuove, la voglia di giocare e chiacchierare coi compagni, anche durante la lezione". Ma ciò che emerge con forza è la sua genuinità: "Non era difficile, però, entrare in relazione con te: bastava sorridere, essere gentili e tu ricambiavi, con spontaneità e dolcezza."

La lettera sottolinea un aspetto prezioso del carattere di Mariano: "L’atteggiamento di chi non si interessa a nulla di ciò che si fa in classe si alternava ad altri momenti in cui avevi la forza e il coraggio di chiedere aiuto: non avevi paura di raccontare le tue difficoltà nell’affrontare certi argomenti, certe materie. Eri forte, perché ci vuole forza, per chiedere aiuto".

Mistero sulla morte di Mariano Olla: il ritrovamento del corpo, la  ricostruzione, le ipotesi

I docenti ricordano la soddisfazione nel vederlo impegnarsi: "Era una soddisfazione immensa quando ti avvicinavi alla cattedra per consegnare il compito e dicevi 'Prof, mi sono impegnato'. Vederti passare dall’indifferenza all’impegno." E ancora, le parole pronunciate dopo l'ultima verifica: "Prof., io non rispondo, quando fa le domande, perché sono timido, ma l’ho ascoltata, tutto l’anno."

Mariano teneva molto alla promozione: "Ci tenevi, ad essere promosso. Volevi trovare un lavoro estivo, e volevi essere tranquillo." L'ultimo saluto, carico di incertezze: "Prof, ma con lei ho la sufficienza? Vedi tu! Ancora dubbi, e paura."

La lettera si chiude con un addio straziante e pieno d'amore, che risuona come un'eco nel silenzio che Mariano ha lasciato: "Stai tranquillo, cucciolo. Non più dubbi, non più paura di non farcela. Ci mancherai, cucciolo."

 

 

 

 

@Redazione Sintony News