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16 Giugno 2025

Autovelox, entrano in vigore le nuove regole: ecco dove (e come) potranno essere installati

La prima grande novità riguarda l’autorizzazione preventiva: d’ora in poi la collocazione degli autovelox dovrà avvenire su decisione del prefetto, che potrà disporne l’installazione solo in precise condizioni

Dal 12 giugno sono ufficialmente in vigore le nuove regole sull’installazione e l’utilizzo degli autovelox, introdotte da un provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Le novità riguardano tutti gli automobilisti e puntano a rendere più trasparente e coerente l’uso dei dispositivi di rilevamento della velocità, disciplinandone posizionamento, distanza tra i dispositivi e segnaletica.

La prima grande novità riguarda l’autorizzazione preventiva: d’ora in poi la collocazione degli autovelox dovrà avvenire su decisione del prefetto, che potrà disporne l’installazione solo in precise condizioni: strade urbane di scorrimento:

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ammessi solo se il limite di velocità non è inferiore ai 50 km/h; strade urbane di quartiere e locali: ammessi solo se il limite è pari a quello previsto dal Codice (solitamente 50 km/h); autostrade, strade extraurbane principali, secondarie e locali: ammessi solo se il limite imposto è pari o superiore di massimo 20 km/h in meno rispetto al limite ordinario della strada.

Ad esempio, su una strada extraurbana dove il limite standard è 110 km/h, l’autovelox potrà essere installato solo se il limite effettivo è di almeno 90 km/h, e non più basso.

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Viene inoltre introdotto un criterio uniforme per evitare un uso eccessivo e ravvicinato dei rilevatori. Le distanze minime obbligatorie tra due autovelox variano in base alla tipologia di strada: autostrade: almeno 4 chilometri tra due dispositivi; strade extraurbane principali e secondarie: almeno 3 chilometri; strade extraurbane locali e di scorrimento: minimo 1 chilometro; strade urbane di quartiere e locali: almeno 500 metri.

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Non solo tra i dispositivi: nuove regole sono previste anche sulla distanza tra il cartello che indica il limite di velocità e l’autovelox: 1 chilometro di distanza minima sulle strade extraurbane; 200 metri su strade urbane di scorrimento e 75 metri sulle altre strade urbane.

Con questo provvedimento, il Mit punta a evitare l’uso distorto degli autovelox come strumento di incasso per le amministrazioni, rafforzandone invece il ruolo come mezzo di prevenzione e sicurezza stradale. Il nuovo quadro normativo dovrebbe aumentare la fiducia degli automobilisti e ridurre la percezione di multe arbitrarie o poco giustificate.

Le nuove regole si applicano da subito e rappresentano un cambio importante nella gestione della mobilità, con l’obiettivo di armonizzare controllo e rispetto delle regole su tutto il territorio nazionale.

 

 

@Redazione Sintony News