Aveva solo 16 anni Mariano Olla, il ragazzo originario del capoluogo sardo e residente a Sestu, trovato morto sabato mattina intorno alle 7, in pochi metri d’acqua, a pochi passi dalla riva della spiaggetta nei pressi del parcheggio Cuore, tra il porticciolo di Su Siccu e la passeggiata sul mare di Sant’Elia.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Cagliari, coordinate dal dirigente Davide Carboni, hanno già accertato che Mariano aveva partecipato a una festa sulla stessa spiaggia, un party notturno che – secondo alcune testimonianze – si sarebbe protratto fino all’alba. Tra i presenti, ragazzi sia minorenni che maggiorenni, tutti ascoltati nelle ultime ore dagli investigatori.
Una prima conferma, dunque, su una vicenda che resta ancora avvolta nel mistero. Molti i punti oscuri che solo l’autopsia, prevista per domani all’ospedale Brotzu, potrà iniziare a chiarire: dalle cause esatte del decesso all’eventuale presenza di sostanze nel corpo del giovane, per cui saranno determinanti anche gli esami tossicologici e istologici.
Il cadavere è stato notato per primo da alcuni pescatori e dai primi bagnanti del mattino. Nessun segno evidente di violenza sul corpo, ma un dettaglio inquietante colpisce gli investigatori: nessuno durante la notte ha dato l’allarme, nessuno ha chiesto aiuto o notato la scomparsa del ragazzo. Mariano si sarebbe allontanato da solo dal gruppo, avrebbe raggiunto la riva e, dopo aver percorso pochi metri in acqua, potrebbe essere caduto per un malore, venendo poi trovato ormai senza vita.
Resta però da chiarire se qualcuno abbia visto il giovane in difficoltà o addirittura il corpo galleggiare in mare. In tal caso, potrebbe configurarsi il reato di omissione di soccorso. Un interrogativo che pesa come un macigno su una notte iniziata come una semplice festa tra ragazzi e finita in tragedia.
La comunità di Sestu e di Cagliari è sotto shock, in attesa di risposte. Gli amici, i compagni di scuola e i familiari si stringono nel dolore, mentre le indagini proseguono per ricostruire esattamente cosa sia accaduto in quelle ore cruciali. Intanto, la procura mantiene il massimo riserbo, in attesa dei primi risultati medico-legali che potrebbero dare un volto più chiaro a questa drammatica vicenda.
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