La Sardegna conquista, ancora una volta, il podio delle mete estive più amate dagli italiani e dai turisti stranieri. Ma quest’anno, a fare notizia non sono solo le sue acque cristalline o le spiagge da cartolina, bensì i prezzi da capogiro. Secondo una ricerca di Assoutenti, anticipata dal sito dell’Ansa, l’isola si conferma la regione più cara d’Italia per le vacanze estive.
I dati parlano chiaro: una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere fino a 3.015 euro per una sola settimana di soggiorno a San Teodoro, una delle località più rinomate della costa nord-orientale.
Poco meno costano le vacanze a Golfo Aranci (2.870 euro) e a Baja Sardinia (2.681 euro). Cifre che includono alloggio e servizi base, ma che non tengono conto di trasporti, ristorazione o attività extra, che possono far lievitare ulteriormente il budget.
Non è solo l’alloggio a incidere sul costo complessivo della vacanza. Anche i prezzi degli stabilimenti balneari contribuiscono a rendere la Sardegna una meta d’élite. In alcune zone dell’isola, il noleggio giornaliero di un ombrellone e due lettini può arrivare a 120 euro, una cifra tra le più alte d’Italia.
Per fare un confronto, in Versilia si può arrivare a 1.500 euro al giorno per un posto in prima fila con servizi vip, ma si tratta di un’offerta più esclusiva e meno rappresentativa del mercato medio.
Quello che emerge è un trend sempre più evidente: le vacanze estive stanno diventando un lusso per pochi, almeno in alcune delle località italiane più ambite. “Un vero e proprio salasso – commenta Assoutenti – sempre più difficile da gestire e sostenere per le famiglie italiane”.
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