È Luca Zaia il presidente di Regione più apprezzato d’Italia. A certificarlo è un sondaggio realizzato dall’istituto SWG tra marzo e maggio 2025, che fotografa il livello di gradimento dei cittadini nei confronti dei loro governatori. Il presidente del Veneto, in carica da oltre 14 anni, ottiene un robusto 70% di giudizi positivi (“molto” o “abbastanza” efficace), confermandosi in testa alla classifica come già nel 2024.
Subito dietro un altro leghista, Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia, con un 64% di consensi. A completare il podio c’è Donatella Proietti, presidente del centrosinistra e prima donna nella graduatoria, che ottiene un 53% di approvazione, segno di una leadership in crescita nel panorama regionale italiano.
Al quarto posto c'è il calabrese Roberto Occhiuto (Forza Italia) con il 52% e una crescita significativa di 6 punti rispetto allo scorso anno. Quinto Vincenzo De Luca, storico governatore della Campania (Pd), che ottiene anch’egli il 52% ma in calo di 4 punti.
Segue Eugenio Giani (Pd, Toscana), con un 47% in crescita. Settimo è il neo-eletto Michele de Pascale (Pd, Emilia-Romagna) con il 45%, davanti ad Alberto Cirio (Forza Italia, Piemonte) al 42%, in calo del 3%. A quota 39% si collocano sia Vito Bardi (FI, Basilicata) che Marco Bucci (centrodestra, Liguria), entrambi in lieve flessione.
All’undicesimo posto, con il 37% di gradimento, si piazza Alessandra Todde, presidente della Sardegna eletta a inizio 2024. Un dato che, pur collocandola nella seconda metà della classifica, risulta superiore a quello di alcuni colleghi con più anni di esperienza amministrativa alle spalle. La stessa percentuale la condivide con Francesco Acquaroli (FdI, Marche), in leggera crescita.
Tra i meno apprezzati figurano Attilio Fontana (Lega, Lombardia), Michele Emiliano (Pd, Puglia) e Marco Marsilio (FdI, Abruzzo), tutti al 35%. Peggio fa Francesco Rocca (FdI, Lazio), al 31%, pur in lieve crescita. Fanalino di coda è Renato Schifani, governatore siciliano di Forza Italia, che raccoglie solo il 25% dei consensi, in calo di due punti rispetto all’anno precedente.
La classifica SWG mostra un quadro in cui la popolarità dei governatori non segue sempre le linee di partito, ma spesso premia l’efficacia percepita, la visibilità e la capacità di gestire il territorio. Se Zaia e Fedriga si confermano solidi punti di riferimento nel Nord Est, il centrosinistra piazza tre presidenti nella top ten, mentre nel Sud la frammentazione è evidente, con posizioni che oscillano tra la stabilità e il crollo di fiducia. Per molti, la sfida sarà ora trasformare il consenso in progettualità concreta.
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