Si chiude dopo appena una stagione l’avventura di Davide Nicola sulla panchina del Cagliari. Manca solo l’ufficialità del club, attesa nelle prossime ore, ma l’addio è ormai certo: il lungo faccia a faccia andato in scena a Milano tra l’allenatore piemontese e il presidente Tommaso Giulini non ha prodotto l’intesa sperata. Troppe le divergenze emerse nel colloquio, segnale di una rottura profonda maturata nonostante la salvezza raggiunta con relativa serenità.
Le parole di Nicola prima dell’ultima gara di campionato – “L’ambizione per il futuro c’è, bisogna capire in che direzione andare” – avevano già lasciato intendere una distanza tra le parti. Una distanza che il confronto milanese ha solo confermato.
Da un lato, la dirigenza rossoblù, che secondo indiscrezioni non avrebbe gradito la scarsa valorizzazione di alcuni giovani e investimenti operati nella rosa. Dall’altro, Nicola, che avrebbe chiesto alla società di alzare l’asticella per la prossima stagione, spingendo per un mercato più ambizioso.
In mezzo, una stagione di alti e bassi ma culminata con il mantenimento della categoria, un traguardo tutt’altro che scontato nel difficile campionato di Serie A. Eppure, anche la salvezza non è bastata a cementare il rapporto.
Il Cagliari guarda già avanti. In pole position c’è Fabio Pisacane, attuale tecnico della Primavera rossoblù, fresco vincitore della Coppa Italia di categoria, un risultato che gli ha conferito grande credito all’interno del club. Pisacane, ex difensore amatissimo dalla piazza, rappresenterebbe una scelta in continuità con il progetto giovani.
Più esperto, e con un curriculum importante in Serie A, è Ivan Juric, che resta un’opzione forte se il club sceglierà di puntare su un profilo già rodato ad alti livelli. Sullo sfondo anche il nome di Paolo Vanoli, tecnico emergente seguito da diverse società.
Con l’addio a Nicola, il Cagliari si prepara a un’estate di riflessioni e decisioni strategiche. La priorità ora è individuare una guida tecnica che possa rilanciare le ambizioni di un club che, al di là della salvezza, ha bisogno di ritrovare una chiara identità e un progetto a lungo termine. I tifosi attendono risposte, e questa volta, non si accontenteranno solo della permanenza in Serie A.
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