La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che si recherà fisicamente alle urne l’8 e il 9 giugno in occasione dei referendum su lavoro e cittadinanza, ma ha chiarito che non ritirerà le schede. Una scelta simbolica che, di fatto, equivale a non votare. “Un elettore non votante”, come lei stessa si è definita a margine delle celebrazioni per la Festa della Repubblica.
La dichiarazione ha immediatamente scatenato la reazione delle opposizioni e del mondo sindacale, in particolare della CGIL, promotrice dei quesiti referendari. I partiti contrari al governo parlano apertamente di “trucco per sabotare i referendum” e di “presa in giro per gli italiani”, accusando Meloni di sfruttare la sua posizione per influenzare negativamente l’affluenza e ostacolare il quorum, l’obiettivo minimo di partecipazione necessario perché i referendum siano validi.
Anche Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, non ha nascosto il proprio disappunto: “Credo che sia una cosa che sorprende, perché di fatto vuol dire non andare a votare, questa è la sostanza. Penso che sia un atto un po’ irresponsabile”. Il sindacalista ha sottolineato come questa mossa rischi di svuotare di significato uno strumento di partecipazione democratica fondamentale.
Con l’avvicinarsi della data del voto, il dibattito sembra spostarsi sempre più dal merito dei quesiti – che toccano temi centrali come i contratti precari, le tutele sul lavoro e la concessione della cittadinanza – alla battaglia sull’astensionismo. Una strategia che, secondo i promotori dei referendum, rischia di compromettere il confronto democratico e la possibilità per i cittadini di esprimersi su questioni di rilevanza sociale.
Intanto, Meloni non arretra e difende la propria posizione come “un atto di responsabilità istituzionale”, senza però entrare nel merito delle ragioni del mancato voto. Una mossa che, pur restando formalmente rispettosa delle regole democratiche, accende i riflettori su una campagna referendaria ormai trasformata in una sfida sull’affluenza, più che sul contenuto.
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