Dalla musica, con Paolo Fresu e Claudia Aru, fino alla politica con Luigi Manconi. Diverse personalità dell’Isola si sono espresse a favore della proposta sul fine vita, sollecitando la Regione affinché diventi legge. Si tratta di una campagna firme per approvare una proposta di legge volta a garantire procedure chiare per l’accesso al suicidio medicalmente assistito.
Per l’ex senatore Luigi Manconi, l’approvazione della legge in Sardegna sarebbe “un passo avanti sulla via dell'affermazione dei diritti e delle garanzie della persona”. Anche il trombettista Paolo Fresu lancia l’appello alla Regione, chiedendo che si discuta subito in consiglio regionale una proposta che riguarda “diritti, uguaglianze e soprattutto umanità”.
Si aggiunge la cantante Claudia Aru che sottolinea l’importanza della proposta di legge, chiedendo fatti e non più parole, perché “chi soffre non può più aspettare”.
Un appello decisamente più mirato è quello rivolto al presidente del consiglio regionale Comandini da parte delle artiste di Lucidosottile: “Piero, ma Piero! Dobbiamo velocizzare l’iter per la proposta liberi subito. Eh sì dai, sai cosa devi fare? In regione li devi prendere tutti così per un’ora e gli dici muovetevi, dai firmiamo! Dovevamo essere i primi adesso siamo gli ultimi dai su” hanno detto.
Sempre nel mondo dello spettacolo, la cantante e attrice Rossella Faa ha sostenuto che il suicidio assistito “è un atto di grande amore”, affermando che ognuno deve essere libero di decidere come morire soprattutto in situazioni di grande sofferenza.
Anche Marco Cappato, presidente dell’associazione che ha promosso l’iniziativa, l’Associazione Luca Coscioni, ha ha rimarcato l'importanza: “Chiediamo che la proposta sia finalmente calendarizzata. La stessa Presidente Todde recentemente ha dichiarato che "la legge è stata depositata e ora deve passare in commissione per essere discussa. Saremo probabilmente, tempi permettendo, la seconda regione d’Italia ad approvarla. È ora di passare dalle dichiarazioni ai fatti”.
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