News

Attualità
22 Aprile 2025

Morto Papa Francesco: il mondo saluta il "Papa dei poveri"

Sigilli a Santa Marta. I funerali tra venerdì e domenica. Lutto globale. Il testamento: “Solo una tomba nella terra. Scrivete solo: Franciscus”

CITTÀ DEL VATICANO – Si è spento all’alba di lunedì 21 aprile Papa Francesco, all’età di 88 anni. La notizia è stata annunciata ufficialmente dal cardinale camerlengo Kevin Farrell, che ha anche provveduto a mettere i sigilli all’appartamento di Santa Marta, residenza scelta dal Pontefice per vivere in semplicità, vicino alla gente, rifiutando il lusso del Palazzo Apostolico. È lì che Francesco ha passato gli ultimi istanti della sua vita, colpito da un ictus che lo ha fatto sprofondare in coma, prima del collasso cardiocircolatorio che ne ha decretato la morte.

Papa Francesco è stato chiamato al Cielo » Diocesi Ventimiglia – Sanremo

La veglia e i funerali

Lunedì sera si è tenuta la veglia nella cappella privata della Domus. I funerali sono previsti tra venerdì 25 e domenica 27 aprile. Il Conclave per eleggere il successore si terrà tra il 5 e il 10 maggio, secondo quanto stabilito dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.

 

Un saluto dal mondo intero

Il dolore per la morte di Papa Bergoglio ha attraversato ogni confine. I leader mondiali, le ONG, le comunità religiose e civili hanno espresso cordoglio unanime. Il cardinale Matteo Zuppi ha detto: “Ha amato fino alla fine”. In Argentina, suo Paese natale, così come in Brasile, è stato proclamato un lutto nazionale di una settimana. Tre giorni di lutto anche in Spagna. Persino il mondo del calcio si è fermato in segno di rispetto.

Piazza San Pietro gremita

Nella serata di lunedì, una folla commossa ha affollato Piazza San Pietro. Famiglie, giovani, pellegrini, turisti. Applausi spontanei, rosari recitati, bandiere della Palestina e del Brasile sventolate in silenzio. Attorno a un lampione, una piccola folla si è accalcata per ricevere copie gratuite dell’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano, andate subito esaurite.

 

Il testamento: “Seppellitemi in terra”

Il testamento, datato 29 giugno 2022, è stato reso pubblico. Papa Francesco ha chiesto di essere seppellito nella Basilica di Santa Maria Maggiore, nel loculo tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza. “Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus”, scrive. Ha previsto personalmente la copertura delle spese grazie a una donazione privata, istruita a Monsignor Rolandas Makrickas. “Ho offerto la sofferenza degli ultimi anni per la pace e la fratellanza tra i popoli”, si legge nelle sue ultime parole scritte.

 

Cina silente, Taiwan presente

Colpisce l’assenza di un messaggio ufficiale da parte della Cina: né Pechino né i suoi portavoce hanno commentato pubblicamente. L’agenzia Xinhua si è limitata a riportare il comunicato vaticano. In forte contrasto, Taiwan ha inviato un messaggio di cordoglio con il presidente Lai Ching-te e una delegazione parteciperà ai funerali. Il Vaticano è uno dei soli 12 Stati al mondo a riconoscere formalmente Taiwan, un nodo sempre delicato nei rapporti con la Cina.

Omaggio al Colosseo e solidarietà argentina

Il Ministero della Cultura ha annunciato che il Colosseo resterà spento il 22 aprile, alle ore 20, “in segno di cordoglio e per onorare l’impegno del Pontefice per la pace e la dignità umana”. Dall’Argentina, anche le Abuelas de Plaza de Mayohanno voluto salutare “l’uomo del popolo”, che ha sempre sostenuto la loro ricerca di verità e giustizia. “Oggi è morto un difensore dei diritti umani. Addio, Fratello Francisco”.

Un addio che unisce, un’eredità che resta

La figura di Papa Francesco, il primo pontefice latinoamericano e gesuita della storia, ha lasciato un segno indelebile nella Chiesa e nel mondo. Con il suo stile diretto, le sue scelte sobrie, la sua instancabile difesa degli ultimi, Francesco ha incarnato una nuova idea di papato: umile, dialogante, radicalmente umano. Oggi il mondo intero gli dice grazie. E si prepara a eleggere il suo successore, in un momento di profonda emozione e riflessione.

 

@Redazione Sintony News