Una settimana dopo la riapertura del mercato civico di San Benedetto nella sede provvisoria tra via Sant’Alenixedda, via Bacaredda e Piazza Nazzari, gli operatori tracciano un primo bilancio. Tra entusiasmo e difficoltà logistiche, la ripresa delle attività è un mix di emozioni contrastanti: se da un lato il mercato ha ritrovato la sua vitalità, dall’altro ci sono ancora diversi ostacoli da superare.
Ieri mattina, una settimana dopo l’inaugurazione della struttura provvisoria che dovrebbe accogliere clienti e commercianti per circa due anni (il tempo necessario per la riqualificazione del vecchio mercato tra le vie Bacaredda, Tiziano e Cocco Ortu) la scena all’interno del mercato era variegata.
Alcuni box poco dopo le 10 erano già pienamente operativi, mentre altri dovevano ancora sistemare i prodotti. Diverse le serrande ancora abbassate. Alcune zone appaiono più affollate, mentre altre sono ancora in attesa di un flusso costante di clienti.
“È un po’ come ricominciare da zero”, racconta un operatore dietro al suo banco di formaggi e salumi, facendo riferimento non solo ai venditori ma anche ai clienti, che devono orientarsi in una disposizione completamente nuova.
Molti clienti abituali faticano a ritrovare i propri fornitori di fiducia, rendendo la ricerca dei box una sorta di "caccia al tesoro". Non tutti gli operatori sono quindi soddisfatti della nuova sistemazione. Se alcuni trovano la struttura funzionale e comoda, altri sperano di tornare al mercato storico il prima possibile.
Una criticità messa in luce da un operatore che vende prodotti ittici, riguarda la disposizione dei box e l’accesso alla struttura: "La maggior parte dei nostri clienti entra da via Sant’Alenixedda, non trovando immediatamente il pesce".
“La gente sta venendo, è incuriosita, ma serve tempo per abituarsi”, spiega una venditrice di verdura. Altri sottolineano come il lavoro sia ripreso a rilento, con un andamento altalenante: “Sabato si è lavorato bene, ma non si può lavorare un solo giorno a settimana”, commenta un altro boxista.
Nonostante le difficoltà, c’è chi quasi preferisce questa nuova sistemazione alla vecchia: “Abbiamo lavorato benissimo la settimana scorsa, non possiamo lamentarci”, afferma un fruttivendolo. Alcuni operatori notano anche un aspetto positivo: insieme ai clienti affezionati, il mercato ha attirato nuovi visitatori, incuriositi dalla riapertura. "Io lavoro qua da 25 anni, mio marito da 40, stiamo lavorando benissimo, non solo ritroviamo i nostri vecchi clienti, ma ne stiamo acquisendo anche nuovi", dice un'operatrice sorridente mentre vende la carne della sua macelleria.
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