Roma ha dato l'ultimo saluto a Eleonora Giorgi, scomparsa il 3 marzo a causa di un tumore al pancreas. Il funerale si è svolto due giorni dopo, nella suggestiva cornice della Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo, gremita di persone accorse per rendere omaggio all'attrice. Il feretro è stato accolto da un lungo applauso e dalla musica scelta dalla stessa Giorgi per l’occasione: "Wish You Were Here" dei Pink Floyd per l’ingresso e "A Whiter Shade of Pale" dei Procol Harum per l’uscita.
La cerimonia è stata officiata da monsignor Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto, che ha aperto l'omelia citando la poesia di Cesare Pavese "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", sottolineando come il corpo dell'attrice sia stato "umiliato dalla malattia" ma al contempo simbolo della potenza di Dio. Le sue parole hanno commosso i presenti, che hanno seguito con trasporto ogni momento della celebrazione, culminata con la recita del Padre Nostro e la distribuzione dell’Eucaristia.
Tra le personalità presenti spiccavano Carlo Verdone e Christian De Sica, in prima fila accanto a Massimo Ciavarro, ex compagno di Eleonora Giorgi e padre di suo figlio Paolo Ciavarro. Molti altri volti noti del cinema e dello spettacolo italiano hanno voluto omaggiare l’attrice: Sergio Castellitto, Andrea Roncato, Rita Rusic, Gloria Guida e Massimo Ghini, che ha ricordato il lavoro condiviso in "Compagni di scuola", definendolo "il film più importante che abbiamo fatto insieme".
Il figlio Andrea Rizzoli ha espresso gratitudine per la grande partecipazione, dichiarando: "Vedere l’abbraccio della gente è stato bellissimo. Significa che mia madre è riuscita a toccare il cuore di tutti, non solo di chi l'ha conosciuta di persona, ma anche di chi l’ha seguita attraverso i suoi film e la televisione". Rizzoli ha poi aggiunto che conserverà solo alcuni oggetti della madre, come un foulard e qualche spilla, perché "gli oggetti passano, i sentimenti restano".
Anche Paolo Ciavarro ha voluto condividere il suo dolore e il suo orgoglio: "Ci siamo presi due giorni per noi, ma oggi abbiamo restituito mamma al pubblico. La dimostrazione d’affetto è incredibile e io mi sento orgoglioso di lei. Ha dimostrato coraggio e sapere che la sua testimonianza ha aiutato gli altri è il più grande insegnamento che mi ha lasciato".
Pochi minuti prima della fine del funerale ha preso parola per la lettura da parte degli artisti Carlo Verdone.
E l’ha seguito il figlio della Giorgi, Andrea Rizzoli: “Ringrazio tutti voi che siete qui per Eleonora, dentro la chiesa e fuori. Questo a noi riempie di gioia, è quello che avrebbe voluto. Ho conosciuto tante Eleonora, ho conosciuto bene l’Eleonora madre e voglio raccontarvela. Fare l’attrice e avere dei figli non è affatto facile. Lei ha sempre trovato il tempo e lo spazio per noi, per dedicarci il suo cuore e la sua attenzione. Quando abbiamo avuto dei problemi non ci ha suggerito come risolverli pensando come lei, ma mettendosi nei nostri panni, di Paolo o Andrea. Per questo lei rimane, per me e mio fratello, qualcosa di unico. Quest’ultimo anno è stato molto particolare, non avremmo mai pensato di perderla così giovane. Quando le è stato diagnosticato il cancro al pancreas sapevamo che non sarebbe stato facile. La lotta, la battaglia, sono puttanate: chi è malato non ha armi, si affida alla medicina, che non ha fatto passi straordinari in questo campo, e si affida all’amore per le persone”.
Alle 17.15 in punto la bara di Eleonora Giorgi è stata salutata dagli applausi, l’attrice sarà cremata.
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