Si apre martedì 25 febbraio il sipario sul Festival Internazionale di cinema arabo e palestinese Al Ard: si terrà infatti domani, alle ore 18 al Teatro Massimo di Cagliari, l'inaugurazione della 21sima edizione, alla presenza del presidente dell'Associazione Culturale Amicizia Sardegna Palestina Fawzi Ismail.
Si parte con il film in concorso “Reporting under genocide: six months in Gaza” di Shrouq H. Al-Aila (Palestina, Striscia di Gaza, 2024): la regista documenta il coraggio di tre giornalisti palestinesi che realizzano reportage da varie regioni di Gaza.
In seguito all’espulsione dei giornalisti internazionali, i reporter palestinesi affrontano rischi immensi per coprire le violenze senza precedenti iniziate il 7 ottobre. Nonostante le minacce, i feriti e le perdite personali, rimangono impegnati per condividere la realtà di Gaza con il mondo. Il film mostra la loro determinazione, nonostante la distruzione delle loro abitazioni e dei loro uffici, ed evidenzia i sacrifici personali e professionali che sopportano.
A seguire il film “A State of Passion” di Carol Mansour & Muna Khalidi (Libano, 2024), che documenta il lavoro estenuante come volontario sotto continui bombardamenti, nelle sale d’emergenza degli ospedali Al Shifa e Al Ahli di Gaza, del chirurgo britannico-palestinese dott. Ghassan Abu Sittah. È stata per lui la sesta “guerra” a Gaza e anche la più raccapricciante. Ci si chiede perché lo faccia, dove trovi la forza e quali ripercussioni abbia sulla sua famiglia. La risposta si trova nella passione che tutti condividono per la Palestina che esprimono attraverso il sostegno al suo lavoro umanitario, ad alto rischio.
Si prosegue con “A Dream of reunion in war time” di Hamza Amjed Essa Afana (Palestina, 2024): la storia di due fratelli professionisti nel settore dei
media; uno di loro lavora in Cisgiordania e l’altro nella striscia di Gaza. Attraverso le loro storie, la narrazione si concentra sul genocidio nella Striscia di Gaza a partire dal 7 ottobre.
A rendere ancora più tragica la situazione dei due fratelli, si aggiungono le notizie sconvolgenti del martirio di alcuni loro familiari. La serata si chiuderà con il documentario “Vibrations from Gaza” di Rehab Nazzal (Palestina/Canada, 2024), uno sguardo sulla vita delle giovani generazioni con disabilità uditiva cresciute sotto l’embargo e le continue aggressioni israeliane nella striscia di Gaza occupata. La narrazione è trasmessa efficacemente attraverso le voci dei bambini, che descrivono la loro percezione sui bombardamenti, sulla distruzione e sul ronzio dei droni.
La Giuria
La Giuria della 21sima edizione è formata da: Salim Abu Jabal, critico cinematografico e regista; Nur Masalha scrittore, storico e accademico palestinese;
Linda Paganelli artista, antropologa e regista; Alberto Diana regista e documentarista; Lina Bokhary, capo del Dipartimento Cinema del Ministero della Cultura Palestinese. Nel corso dell'ultima serata, il 1 marzo, saranno assegnati i premi per:
• Miglior Documentario Lungometraggio;
• Migliore Documentario Cortometraggio;
• Migliore Cortometraggio Di Finzione;
• Premio del Pubblico.
Al Ard Film Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Amicizia Sardegna Palestina ODV, con il contributo finanziario della Regione Autonoma della Sardegna, la collaborazione dell’Università degli Studi di Cagliari e della Società Umanitaria – Cineteca Sarda e patrocinato dal Comune di Cagliari.
L’ingresso è libero e gratuito.
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