Sant’Antioco tra le isole più sostenibili d’Italia: seconda solo a Capri. A certificarlo è il rapporto sulle isole sostenibili redatto da Legambiente e CNR, che ha analizzato diversi parametri relativi al consumo di suolo, alla gestione delle risorse idriche ed energetiche, e alla mobilità sostenibile.

Tra i dati più significativi emerge il consumo di suolo, che si attesta al 5,42%, e la presenza di ben 10 aree protette tra terra e mare. La depurazione delle acque reflue raggiunge un'efficienza del 99%, mentre la produzione di energia pulita è garantita da impianti fotovoltaici che generano 1934,6 kilowatt e da 193,58 metri quadrati di solare termico. Tuttavia, un nodo critico resta la dispersione dell’acqua potabile, con perdite del 46,56% nella rete pubblica.

L’unico dato che preoccupa è l’elevato numero di automobili in rapporto alla popolazione: 8284 vetture per poco più di 10mila abitanti. Il sindaco Ignazio Locci riconosce la problematica e annuncia misure concrete:
"Stiamo preparando un piano triennale per guidare la cittadinanza verso una maggiore sostenibilità. È fondamentale che ogni abitante si impegni con piccoli gesti quotidiani. Il numero di auto è un problema su cui stiamo lavorando, anche attraverso la realizzazione di percorsi dedicati e piste ciclabili".

Anche gli operatori turistici evidenziano l’importanza di questo riconoscimento. "Abbiamo un territorio straordinario, e promuoverlo in chiave sostenibile è un dovere oltre che un’opportunità", afferma Gianni Esu, presidente del Ccn.

Dello stesso avviso Giovanni Porta, presidente dell’associazione “Love Sant’Antioco”, che sottolinea l’impegno degli operatori nelle aree rurali, spesso prive di servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti.

Il riconoscimento ottenuto dall’isola è quindi un punto di partenza per rafforzare le politiche ambientali e sensibilizzare cittadini e turisti a uno stile di vita sempre più sostenibile.

@Redazione Sintony News