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5 Febbraio 2025

Sanremo, Rai fa ricorso contro la sentenza del Tar

L'azienda in una nota: "Nessuno al di fuori di Rai è titolato a organizzare il Festival nella sua versione attuale"

Il Festival di Sanremo è davvero inseparabile dalla Rai o potrebbe essere affidato a un altro operatore?

La sentenza del Tar Liguria (dicembre 2023) ha stabilito che dal 2026 il Comune di Sanremo dovrà indire una gara pubblica per l'organizzazione del Festival, ritenendo irregolare l'affidamento diretto alla Rai.

La Rai non ci sta. E ha impugnato la sentenza per difendere la propria esclusività nella gestione del Festival e dell'uso del marchio Festival della Canzone Italiana.

Al Festival di Sanremo Teatro Ariston con il 100% della capienza

Secondo il Tar infatti, il marchio Festival di Sanremo è del Comune e non è inscindibile dal format attuale gestito dalla Rai. Questo aprirebbe alla possibilità che, in futuro, l’evento venga organizzato da un soggetto diverso.

Se la Rai dovesse vincere il ricorso il Festival resterebbe sotto il controllo dell’azienda, che manterrebbe l’esclusiva del format e del brand. Se dovesse perderlo invece il Comune sarà costretto ad aprire una gara pubblica dal 2026, con il rischio che altre emittenti o produttori privati possano contendersi l’organizzazione.

La storia del Teatro Ariston di Sanremo - Agendaonline.it

Se la Rai dovesse perdere, Sanremo potrebbe cambiare drasticamente: nuovi format, nuove produzioni e magari una nuova rete televisiva a trasmetterlo. Sarebbe un colpo storico, considerando il legame tra la Rai e Sanremo sin dal 1951.

 

 

@Redazione Sintony News