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29 Gennaio 2025

Legami con ultrà, il cantante Emis Killa indagato a Milano, si è ritirato dal festival di Sanremo

Il rapper è indagato per associazione a delinquere nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista 

La presenza di Emis Killa a Sanremo 2025 si tinge di polemica. Il rapper Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, è indagato per associazione a delinquere nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista.

Secondo il Corriere della Sera, la polizia aveva già perquisito la sua casa a Vimercate il 30 settembre scorso, trovando: 7 coltelli, 3 tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40.000 euro in contanti.

 

Per questo, oltre all’indagine in corso, gli è stato inflitto un Daspo di 3 anni, ovvero il divieto di entrare negli stadi. Il provvedimento è legato anche alla sua presenza in un pestaggio di uno steward a San Siro durante Milan-Roma dell’11 aprile.

Emis Killa è noto per la sua passione per il Milan, ma i rapporti con Luca Lucci, capo ultrà rossonero, e altri esponenti della tifoseria organizzata, lo mettono al centro dell'inchiesta. Dalle indagini emerge che il 17 agosto 2023 ha assiste a Milan-Torino in uno skybox con Lucci, il 26 dicembre 2022 ha partecipato a una cena di Natale a casa di Lucci, all’epoca ai domiciliari, con altri personaggi poi arrestati.

Mentre il 1 aprile 2023 è stato fotografato fuori dal bar gestito da Lucci a Cologno Monzese con altre figure di spicco della tifoseria.

Sì, potrà salire sul palco dell'Ariston, ma il suo coinvolgimento nell'inchiesta potrebbe scatenare ulteriori polemiche nel mondo dello spettacolo. E forse proprio per questo motivo, mercoledì 29 gennaio, Mercoledì il rapper ha detto di aver rinunciato a partecipare come concorrente al Festival di Sanremo.

 

 

@Redazione Sintony News