Mega-cerimonia oggi ad Auschwitz per ricordare gli 80 anni della liberazione del campo di concentramento nazista. Per l'Italia ci sarà Sergio Mattarella, che torna nel luogo dell'orrore a meno di due anni da una visita nell'aprile del 2023, quando prese parte alla "Marcia dei vivi", un evento annuale che vede sfilare migliaia di giovani tra Auschwitz e Birkenau.
Molte le adesioni internazionali all'evento. Re Carlo d'Inghilterra, i reali di Danimarca, Paesi Bassi, Spagna e Svezia; e poi presidenti come Emmanuel Macron per la Francia, Frank Walter Steinmeier per la Germania, Alexander Van der Bellen per l'Austria. Non mancheranno primi ministri come il tedesco Olaf Scholz e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Per lo Stato ebraico al momento viene confermato il ministro dell'Educazione Yoav Kisch.
E per mantenere vivo il ricordo dell'orrore e trasmetterlo alle nuove generazioni, soprattutto oggi che i testimoni diretti dello sterminio si contano sulle dita di una mano, anche la Sardegna fa la sua parte. Da nord a sud dell’Isola, sono numerosi gli appuntamenti per la giornata della memoria.
Il Teatro Astra di Sassari ospiterà lo spettacolo teatrale ‘La valigia dei destini incrociati’ sabato 26 gennaio alle 18. L’esibizione, organizzata dalla compagnia stabile ‘La botte e il cilindro’ di Alessandro Izzi, andrà in scena con la compagnia ‘Teatro Bertold Brecht’ di Formia.
‘In cammino sui binari della memoria’ è la manifestazione curata da Arci Sardegna con le due tappe isolane: la prima a Sassari si è tenuta domenica 26 gennaio, all’Ex-Ma di via Zanfarino, con Walter Massa ( presidente nazionale d’all’Arci) e Raffaele Crocco direttore di ‘Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo’. Mentre la seconda tappa è prevista lunedì 27 a Cagliari, in Consiglio regionale, (ore 11, sala Transatlantico) con la conferenza stampa di presentazione del Viaggio della Memoria, alla presenza del presidente dell’Assemblea, Piero Comandini. Parteciperanno i referenti di Arci Sardegna, gli amministratori locali che aderiscono all’Iniziativa e una delegazione di tutor (ragazzi e ragazzi) che si appresta a partire il prossimo 29 gennaio a Cracovia per visitare il Ghetto e la Fabbrica di Oskar Schindler, oltre ai capi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
Il Monastero di Santa Chiara e la delegazione Fai di Oristano rinnovano la volontà di onorare la giornata della memoria con la conferenza- concerto di domenica 26 gennaio (alle 18) intitolata ‘La scienza ebraica della ghematria nella musica di Bach’, a cura di Angelo Gastaldo. Il concerto diretto da Rossana Cossu sarà a cura del coro polifonico Sant’Andrea apostolo di Sennariolo.
I Musei nazionali di Cagliari, diventati Istituto autonomo del Ministero della Cultura (2019), hanno avviato un percorso per il recupero della ‘memoria’ con il Flash mob sulla Shoah, fissato per lunedì 27 gennaio (dalle 16 alle 19,30) nei locali dell’ex Regio Museo. L’appuntamento celebra il ricordo di Doro Levi con la Sala d’ingresso a lui dedicata (Trieste 1898- Roma 1991).
Anche l’Auditorium del conservatorio di Cagliari si prepara per l’evento di lunedì 27 gennaio con il Concerto della Memoria: sul palco il Coro di voci bianche del Conservatorio (formato da ragazzi e ragazze sino ai 14 anni, il coro dei Giovani cantori (nato nel 2022)sotto la guida di Francesco Marceddu e accompagnato dall’Orchestra degli Allievi che riunisce i giovani musicisti della classe di Esercitazioni orchestrali dell’istituto cagliaritano.
Sarule e Ploaghe saranno protagoniste insieme al festival Éntula, che con un doppio appuntamento presenta ‘Il treno della memoria. In viaggio per diventare testimoni di domani’ in compagnai dell’autore Lorenzo Tosa, scrittore e giornalista che presenterà la propria opera lunedì 27 (alle 15) nella biblioteca di Sarule per poi proseguire alle 18,30 nell’Ex Convento dei Cappuccini di Ploaghe.
La Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto ha organizzato due eventi nella sua sede di via dei Genovesi a Cagliari: primo appuntamento è domenica 26 alle 18,30 con la presentazione del libro di Maurizio Pretta ‘Padre Michele Todde dalla Sardegna ad Assisi. Una vita al servizio degli altri’. Il saggio con l’introduzione di Gianfranco Tore, ripercorre la vicenda di Padre Michele (originario di Tonara) che durate la seconda guerra mondiale salvò centinaia di ebrei, mentre era in servizio nel Sacro Convento di Assisi.
Il giorno seguente alle 16 è in programma l’incontro ‘Sulla strada di Etty, Etty Hillesum, sulla strada di Auschwitz. Itinerario umano e spirituale di una donna’ organizzato in collaborazione con la Diocesi di Cagliari. Lo storico Aldo Accardo e l’arcivescovo Giuseppe Baturi dialogheranno su percorso religioso e umano dell’ebrea olandese, nata nel 1914 e morta nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1943.
A Bosa andrà in scena il 31 gennaio ‘Storia di un uomo magro’ con la rappresentazione teatrale dell’attore Paolo Floris, con un monologo liberamente tratto dal romanzo di Giacomo Mameli ‘La ghianda è una ciliegia’. L’attore sarà accompagnato sul palco dalle musiche di Paolo Vacca. L’evento promosso dall’assessorato comunale alle Politiche giovanili, è una delle tappe previste dal tour che comprenderà cinque regioni: Sardegna, Marche, Toscana, Emilia e Lombardia. Lo spettacolo girerà la Sardegna nei comuni di Orosei (1 febbraio) , Masullas (2 febbraio) e Silanus (3 febbraio).
Lo spazio davanti alla pietra d'inciampo in via Monserrato a Sestu ospiterà, alle 10.30, la cerimonia organizzata dal Comune in occasione della Giornata della memoria. La sindaca Paola Secci deporrà una corona di fiori alla presenza delle autorità religiose e civili. Sono state invitate anche le scuole.
Assessorato alla Cultura e scuola civica di musica Guilcier – Barigadu insieme per gli eventi organizzati in occasione della giornata della Memoria. L'appuntamento è per oggi a Ghilarza alle 18 alla Torre aragonese. Per l'occasione si esibiranno Piero Pala (voce recitante), Pina Salaris (voce e chitarra) e al pianoforte Gianbattista Angotzi.
Doppio appuntamento a Quartu per la Giornata della Memoria, con due iniziative promosse dal Comune e il coinvolgimento di 500 studenti. Alle 9,30 tappa in piazza Azuni per l'omaggio floreale davanti alla targa dedicata alla Giornata della Memoria: la cerimonia prevede un omaggio alle vittime dell'olocausto, alla presenza della presidente del Consiglio Rita Murgioni e di altri rappresentanti delle istituzioni comunali. La seconda iniziativa si svolgerà invece in piazza 28 Aprile, dalle 10 alle 12, con il coinvolgimento di circa 500 studenti e studentesse delle scuole cittadine: hanno infatti già confermato la propria presenza gli Istituti comprensivi statali 4, 5 e 6, insieme all'istituto tecnico Primo Levi.
Anche Quartucciu commemora il Giorno della Memoria con l'evento "La memoria non dimentica", in programma il 27 gennaio a DoMusArt. Organizzato dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con la Pro Loco e l'associazione Alessandra Sorcinelli, l'incontro vuole essere un'esperienza artistica e culturale collettiva per riflettere sul passato e offrire un monito alle nuove generazioni. Attraverso la partecipazione di istituzioni, artisti, scrittori, attori ed esperti, dalle 16.30 si alterneranno letture di versi e riflessioni, mentre le opere pittoriche, fotografiche e scultoree esposte inviteranno a un viaggio nella memoria e saranno visitabili dalle 15 alle 20. Momenti musicali a tema completeranno l'esperienza. Il secondo incontro, il 10 febbraio, sarà dedicato alle vittime delle foibe, all'esodo giuliano-dalmata e alle vicende del confine orientale. Con lo stesso format, l'evento offrirà un'occasione per riflettere su un'altra tragica pagina della storia. Anche in questo caso, DoMusArt diventerà il luogo in cui l'arte si fa strumento di riflessione e silenzio.
Oristano celebra la Giornata della Memoria con una serie di iniziative a cura di Comune e Prefettura, Consulta giovani e dell'associazione "Futuro studentesco". Alle 9.15 in piazza Eleonora, nell'aiuola di fronte alla chiesa di San Francesco che custodisce l'ulivo che ricorda la tragedia della Shoah, il sindaco, Massimiliano Sanna, e il prefetto, Salvatore Angieri, deporranno una composizione floreale. Alle 10, nel salone San Domenico in via La Marmora, la consegna delle medaglie d'onore ai cittadini, deportati e internati nei lager nazisti e ai familiari dei deceduti, con i momenti musicali a cura del coro "San Michele Arcangelo". A seguire la conferenza "La necessità di conoscere" di Gianluca Borzoni, docente di relazioni internazionali all'Università di Cagliari. Inoltre la quinta B del liceo "Croce" proporrà "L'oblio del ricordo. Un discorso sulla memoria". «Si commemorano in questo modo i tragici avvenimenti che colpirono l'Europa nella prima metà del secolo scorso, per testimoniare l'impegno delle istituzioni e dell'intera comunità oristanese in ricordo della Shoah e del coraggio dei giusti», commenta Sanna.
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