Una notizia shock scuote il mondo del calcio: Radja Nainggolan, ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, è stato arrestato questa mattina in Belgio con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti. La notizia è stata riportata dalla stampa belga, confermando che il giocatore è attualmente sotto interrogatorio.

L’arresto sarebbe avvenuto durante una vasta operazione condotta dalle autorità belghe, con ben 30 perquisizionieffettuate tra Anversa e Bruxelles. Secondo il procuratore Julien Moinil, l’indagine riguarda un presunto traffico di cocaina che sarebbe stato importato dal Sud America all’Europa attraverso il porto di Anversa, per poi essere distribuito in Belgio.

Moinil ha dichiarato: «L’inchiesta si basa su fatti di importazione e distribuzione di cocaina. Nel rispetto della presunzione di innocenza, non forniremo ulteriori informazioni al momento».

Una settimana paradossale

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, considerando che solo mercoledì scorso Nainggolan era stato presentato come nuovo giocatore del Lokeren-Temse, squadra di terza divisione belga. La sua nuova avventura calcistica era iniziata nel migliore dei modi: venerdì, nella partita contro il Lierse, aveva segnato direttamente da calcio d’angolo, suscitando l’entusiasmo dei tifosi.

Una carriera segnata dagli eccessi

Nainggolan, 35 anni, è stato a lungo una figura controversa nel panorama calcistico. Amato per la sua grinta in campo, ma spesso criticato per gli eccessi nella vita privata, il giocatore si era già trovato al centro di polemiche in passato. Tuttavia, un’accusa di questa portata rappresenta un colpo durissimo alla sua immagine e alla sua carriera.

Le indagini sono in corso e, se confermate le accuse, il caso potrebbe avere conseguenze gravissime per l’ex stella del calcio belga. Per ora, resta la sorpresa e l’amarezza per una vicenda che coinvolge uno dei personaggi più riconoscibili e discussi del calcio europeo.

@Redazione Sintony News