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23 Gennaio 2025

Sardegna, una famiglia su tre vive in condizioni di precarietà economica

Nel 2023, quasi il 70% delle famiglie dell’Isola ha dichiarato di non riuscire a risparmiare, mentre oltre la metà non è in grado di far fronte a spese impreviste

La Sardegna si trova a fronteggiare una crisi economica e sociale profonda, con una larga fetta della popolazione che fatica a far quadrare i conti. I dati Istat relativi al 2023 tracciano un quadro preoccupante: quasi il 70% delle famiglie dell’Isola non riesce a risparmiare, mentre oltre la metà non è in grado di affrontare spese impreviste. La situazione è aggravata da una combinazione di fattori, tra cui l'inflazione, l'aumento dei costi energetici e alimentari, e la stagnazione dei redditi.

Dal 2020 al 2023, una famiglia media sarda ha perso 2000 euro di potere d'acquisto a causa dell’inflazione.

YouTG.NET - Povertà costante per le famiglie sarde: "Il 69,3% non riesce a  mettere risparmi da parte"

Più di 439.000 persone (quasi un sardo su tre) vive in condizioni economiche precarie. Oltre il 41% delle famiglie dichiara di vivere con difficoltà significative, mentre il 35,7% valuta le proprie risorse economiche come scarse o insufficienti.

Questa condizione di precarietà non si limita al presente, ma mina anche le prospettive future. La mancanza di risparmio e la difficoltà nel pianificare spese straordinarie trasformano la vita quotidiana in una continua lotta per la sopravvivenza.

La Sardegna al settimo posto per indice di povertà relativa

Come evidenziato da Mauro Carta, presidente delle Acli Sardegna, il rischio è che questa situazione si trasformi in un’emergenza sociale cronica, con conseguenze di lungo termine per la coesione della comunità.

Le Acli Sardegna, e altre realtà del territorio, sottolineano la necessità di interventi strutturali per affrontare questa crisi. Tra le soluzioni proposte c’è il sostegno alle famiglie con incentivi economici per le fasce più vulnerabili e agevolazioni fiscali. Politiche per il lavoro con la creazione di opportunità stabili e ben remunerate per contrastare la disoccupazione e la precarietà. E Interventi mirati per calmierare i costi dell’energia e dei beni di prima necessità.

 

 

@Redazione Sintony News