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19 Gennaio 2025

Il Cagliari è una meraviglia: poker al Lecce e sorpasso in classifica

Il Cagliari rifila 4 gol al Lecce e sorpassa i salentini in classifica. Gaetano, Luperto, Zortea e Obert regalano ai 16 mila della Domus un pomeriggio da sogno

Meglio non poteva finire, per la gioia degli oltre 16 mila presenti alla Unipol Domus. Nonostante un primo tempo chiuso, immeritatamente, sotto di un gol (Pierotti il marcatore leccese), il Cagliari sfodera un secondo tempo da incorniciare e rifila un poker ai salentini con Gaetano (finalmente), Luperto, Zortea e Obert.

Obert e Viola vincono il ballottaggio con Augello e Gaetano, Mina rientra al centro della retroguardia e Felici è confermato esterno sinistro offensivo in mancanza di Luvumbo, ancora ai box. Queste le scelte di mister Nicola che decide di affrontare i salentini con il collaudato 4-2-3-1. Nel Lecce, l'allenatore Giampaolo opta per un 4-3-3 con Krstovic riferimento offensivo centrale, ai suoi lati Pierotti e Tete Morente. Sin dalle prime battute si capisce che la posta in palio è alta per entrambe le squadre, ma sono i rossoblù a farsi preferire per possesso palla e per atteggiamento generale. Non è un caso che le principali occasioni sono di marca sarda, come la doppia chance al 33': sugli sviluppi di un corner di Viola, svetta Piccoli di testa ma Krstovic salva sulla linea, poco dopo Luperto per poco non trova l'eurogol con un colpo di tacco al volo che termina di poco alto sopra la traversa. Il Lecce, però, non rinuncia a giocare e al 42', un po' a sorpresa, passa in vantaggio: Dorgu imbuca a sinistra per Tete Morente, che va via a Zappa e mette al centro una palla, solo sporcata dalla difesa sarda, per Pierotti, bravo a fulminare con un rasoterra mancino l'incolpevole Caprile

Nonostante lo svantaggio, l'atteggiamento della ripresa è giusto e gli innesti dalla panchina (dentro Marin, Deiola e Gaetano per Adopo, Makoumbou e Viola) si rivelano subito decisivi. Al minuto 60, infatti, il Cagliari la pareggia: Gaetano trova Deiola in area, che gliela restituisce di tacco, per l'ex Napoli a quel punto è un gioco da ragazzi scaricare il destro e battere Falcone. Deiola soprattutto sembra indemoniato e quattro minuti dopo con un destro dalla distanza destinato all'incrocio costringe Falcone a una super parata. Sugli sviluppi dell'angolo successivo, Marin trova sul primo palo Luperto che di schiena completa la rimonta e manda in visibilio gli oltre 16 mila della Domus. I sardi giocano sul velluto, mentre i salentini perdono la testa: al 73' il neo-entrato Rebic si fa espellere dal signor Sacchi per un pestone rifilato a Mina in area rossoblù. Tutto facile, a quel punto, per il Cagliari, che nel finale trova altri due gol, prima con Zortea, che di testa trasforma in oro il cross dalla sinistra del neo-entrato Augello, poi con Obert, che dall'interno dell'area trova un sinistro a giro meraviglioso che si infila all'incrocio dei pali. 

Era una partita fondamentale in ottica salvezza e il Cagliari non l'ha sbagliata, confermando quanto di buono fatto vedere nelle ultime trasferte contro Monza e Milan. Da sottolineare soprattutto la reazione della ripresa, grazie anche ai cambi azzeccatissimi da mister Nicola, che ha consentito ai rossoblù di battere il Lecce e di scavalcarlo in classifica. Prossimo impegno venerdì sera in trasferta contro il Torino. I tifosi, ora, possono sognare un'altra impresa.

@Francesco Cucinotta