Il Capodanno in Sardegna non sarà solo una festa di spettacoli e musica, ma anche un'occasione per promuovere sicurezza e rispetto per l'ambiente e gli animali domestici. Diverse città hanno adottato ordinanze specifiche per garantire l'ordine pubblico e minimizzare rischi e disturbi durante i festeggiamenti.
A Sassari il sindaco ha disposto il divieto di superare i limiti di emissioni sonore previsti dalla normativa. Impianti di amplificazione con casse acustiche non orientate verso l’alto né verso le facciate degli edifici. Vietato l’uso di botti, petardi e fuochi d’artificio. Ed è proibita anche la vendita e il consumo di bevande in vetro o lattine.
A Olbia oltre a vetro e lattine, vietati anche contenitori in plastica e Tetra Brik. Divieto assoluto di botti e fuochi d’artificio.
A Quartu Sant’Elena focus particolare sugli animali domestici: i proprietari sono invitati a seguire misure preventive per proteggere gli amici a quattro zampe.Divieto di botti e petardi per ridurre i rischi e i traumi per gli animali.
A Cagliari non c’è nessuna nuova ordinanza specifica, ma il regolamento di Sicurezza e Polizia urbana in vigore già vieta botti e fuochi d’artificio. Il sindaco Massimo Zedda ha fatto appello alla prudenza e al divertimento responsabile, invitando a tutelare persone e animali evitando l’uso di materiali pirotecnici.
Anche a Capoterra niente petardi o fuochi d’artificio nel periodo delle feste di fine anno: il sindaco, Beniamino Garau, ha firmato l’ordinanza che vieta l’utilizzo di materiale pirotecnico nei luoghi pubblici e privati. Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno dai 50 ai 500 euro.
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