Con il solstizio d’inverno si chiude ufficialmente l’autunno e si apre la stagione invernale. Il 21 dicembre 2024 è il giorno più corto dell’anno, un momento che segna il culmine del buio, ma anche l’inizio di un lento ritorno alla luce.
Il solstizio d’inverno 2024: l’inizio di una nuova stagione
Alle 10:21 ora italiana, il solstizio d’inverno dà ufficialmente il via alla stagione invernale. Durante questa giornata il Sole raggiunge il punto più basso sull’orizzonte, regalando poche ore di luce e un lungo crepuscolo. È una giornata particolare in cui il tramonto arriva presto, lasciando spazio a una notte più lunga rispetto a qualsiasi altra dell’anno.
Da domani, però, le giornate inizieranno ad allungarsi gradualmente. Questo processo culminerà con l’equinozio di primavera, che nel 2025 cadrà il 20 marzo, quando luce e buio saranno perfettamente equilibrati. L’apice opposto sarà il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno.
Un fenomeno che varia ogni anno
Il solstizio d’inverno non cade sempre lo stesso giorno, ma oscilla leggermente a causa delle caratteristiche del nostro calendario. Esso coincide con il momento in cui il Sole raggiunge la massima declinazione negativa rispetto all’equatore terrestre.
Tuttavia, il calendario gregoriano – che seguiamo dal 1582 – non è perfettamente sincronizzato con i moti astronomici, accumulando uno sfasamento di circa sei ore ogni anno. Per compensare questa differenza, ogni quattro anni si aggiungie un giorno al calendario, il 29 febbraio negli anni bisestili.
Nonostante il proverbio popolare, il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, non è il più corto dell’anno. Questa convinzione risale a prima della riforma del calendario gregoriano, quando il solstizio d’inverno cadeva intorno a questa data.
@Marta Rachele Pusceddu