Marco Cappato, noto attivista e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, è a Cagliari per promuovere la proposta di legge regionale “Liberi Subito”, che punta a garantire tempi e procedure certi per l’aiuto alla morte volontaria, in conformità con le sentenze della Corte Costituzionale.
Oggi la proposta è stata illustrata in Consiglio regionale, dopo essere stata ufficialmente depositata.
"La Sardegna, 17esima regione a depositare questa proposta, può diventare la prima a dotarsi di una legge sul tema”, ha detto il presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini che lancia anche un messaggio per chi ancora storce il naso, “i sardi dimostrano ancora una volta di essere un popolo convinto e apprezza i cambiamenti, noi dobbiamo sempre guardare con attenzione, chi è ultimo, chi è solo e chi è indifeso e anche le famiglie che vivono sulla propria pelle il disagio, le difficoltà, di avere un ammalto terminale nelle proprie case”.
Durante la sua visita, Cappato ha già partecipato a una serie di eventi organizzati per approfondire i temi legati ai diritti civili e al fine vita. La proposta “Liberi Subito” rappresenta un tentativo concreto di tradurre in legge le indicazioni giurisprudenziali emerse negli ultimi anni in Italia sul tema del fine vita, con l’obiettivo di creare un quadro normativo chiaro e rispettoso della volontà dei cittadini.
“Se una persona è lucida e consapevole e malata di malattia irreversibile, ha diritto di essere aiutata dal sistema sanitario ma non esistono tempi scende e procedure certe per ricevere l’aiuto, ed è accaduto che un paziente in Umbria sia stato lasciato due anni in attesa di una risposta”, ha spiegato Cappato.
Se approvata, la Sardegna potrebbe diventare un esempio nazionale, aprendo la strada a un cambiamento culturale e legislativo su uno dei temi più dibattuti in ambito civile e costituzionale.
@Monica Magro