Si è spento oggi dopo una lunga malattia, Mario Fabiani, pseudonimo di Mario Macciocco, uno dei cantautori più rappresentativi della musica pop della scena sarda degli anni ’80.
Nato a Cagliari il 14 gennaio 1955, Fabiani lascia un’impronta indelebile nella storia della musica, grazie a una carriera fatta di successi, iniziative solidali e canzoni rimaste nel cuore del pubblico.
Il nome “Fabiani” fu scelto per caso dall’artista consultando un elenco telefonico. Il debutto nella scena musicale avvenne negli anni Settanta con il gruppo “Il Giocattolo”, di cui fu voce e autore. Con brani come “Ti Ho Vista Piangere” e “Pazza Donna,” il gruppo raggiunse una certa notorietà, imponendosi con sonorità che miscelavano rock e canzone d’autore.
La svolta nella carriera di Fabiani arrivò nel 1983, quando, sciolto “Il Giocattolo”, iniziò la carriera da solista sotto la guida di un noto produttore romano.
Il suo primo album, Notti in FM, pubblicato nel 1985, conteneva il brano “Stella Stella,” diventato immediatamente un successo nazionale.
La canzone, apprezzata per la melodia orecchiabile e il testo romantico, lo portò al secondo posto al Festivalbar, consacrandolo come una delle voci più apprezzate dell’epoca.
Una carriera all’insegna della musica e della solidarietà
La discografia di Mario Fabiani è ricca di successi e iniziative umanitarie. Nel 1989 l’album Vero Amico includeva una canzone dedicata all’Associazione Sarda Talassemici, mentre nel 1990 il disco Dono d’Amore sostenne la campagna per la donazione di sangue dell’AVIS.
Nel 1994, Fabiani si avvicinò al mondo del calcio dedicando l’album Cagliari Grande alla tifoseria rossoblù, un’opera che riscosse grande successo tra i fan del Cagliari Calcio.
Il 1996 segnò una nuova fase nella carriera artistica di Fabiani, che con l’album Namasté esplorò sonorità più intime e profonde, affiancato da celebri musicisti sardi come Gigi Acquas, Franco Madau e Benito Urgu. Quest’album è noto per essere un omaggio alla figura di Maria Carta, voce iconica della cultura sarda, a cui Fabiani dedicò il brano “Oi Maria”.
Negli anni successivi, continuò a pubblicare musica di qualità, come Verso un Altro Cielo del 1998, acclamato dalla critica. Negli anni Novanta e Duemila, Fabiani si impegnò anche nella realizzazione di colonne sonore per pubblicità e in progetti televisivi, inclusa la sigla di “Sgarbi Quotidiani” su Canale 5.
Un’eredità musicale che resta viva Mario Fabiani è stato un artista versatile, capace di coniugare una vena pop e melodica con un sincero impegno per la comunità. Con l’ultimo album Non è Facile, uscito a gennaio 2001, Fabiani sperimentò nuovi arrangiamenti e incluse le basi musicali dei brani, offrendo un’opportunità per i giovani interpreti di continuare a far rivivere la sua musica.
Oggi il mondo della musica perde una figura di grande spessore, amata per la capacità di raccontare sentimenti semplici e autentici, ma anche per l’impegno verso la sua terra e la sua gente. La sua voce continuerà a risuonare grazie alle sue canzoni e al ricordo che ha lasciato nel cuore dei suoi fan.