News

Attualità
25 Ottobre 2024

Manovra 2025, tra detrazioni fiscali e pensioni minime: tutte le novità in arrivo

Approvata la Legge di Bilancio con 144 articoli tra fisco, pensioni e incentivi: riordino delle detrazioni, incremento delle pensioni minime, Superbonus in 10 rate e nuovi sgravi per famiglie e imprese

Il presidente Sergio Mattarella ha dato il via libera alla Legge di Bilancio, trasmettendo al Parlamento il testo approvato dal governo. Composto da 144 articoli, il testo include misure su detrazioni fiscali, pensioni e incentivi al lavoro, segnando interventi importanti su detrazioni, pensioni minime, cuneo fiscale e bonus per le famiglie.

Detrazioni: cosa cambia nel 2025

Nel riordino delle detrazioni introdotto dalla Manovra, emerge un'attenzione particolare per le famiglie con redditi oltre i 75.000 euro: il numero di figli diventa un fattore rilevante nel calcolo delle detrazioni. Per redditi tra 75.000 e 100.000 euro, il tetto massimo di detrazione è fissato a 14.000 euro, mentre chi supera i 100.000 euro potrà portare in detrazione fino a 8.000 euro. Tuttavia, senza figli la cifra si riduce a metà, mentre resta invariata per chi ha più di tre figli o figli con disabilità. Le spese sanitarie e i mutui per la casa non rientrano nel limite delle detrazioni.

Incremento delle pensioni minime

Previsto un leggero aumento delle pensioni minime, che nel 2025 cresceranno del 2,2%, per arrivare a 617,9 euro mensili, e un ulteriore 1,3% nel 2026. Questo ritocco è stato introdotto per compensare l'inflazione e migliorare il potere d’acquisto dei pensionati a basso reddito.

Legge di Bilancio 2025, c'è la firma. Cosa prevede? Il testo

 

Superbonus e novità fiscali

Per chi ha usufruito del Superbonus nel 2023, la legge consente ora di ripartire i crediti fiscali in dieci rate annuali. Questa opzione è irrevocabile e richiede una dichiarazione dei redditi integrativa entro il termine fissato per la dichiarazione del 2024. Il taglio del cuneo fiscale introduce bonus fino a 20.000 euro e detrazioni fino a 40.000 euro, ampliando la platea dei beneficiari.

Sostegno alla famiglia: bonus mamme e congedo parentale

La decontribuzione per le mamme lavoratrici con reddito inferiore a 40.000 euro viene confermata. Per ogni figlio nato o adottato, è previsto un contributo una tantum di 1.000 euro, sempre per famiglie con ISEE entro i 40.000 euro. Rimane attivo il bonus asilo nido, valido fino al 2029, che offre fino a 3.600 euro per i bambini fino a 36 mesi di età.

Sgravi e incentivi per giovani, imprese e nuove assunzioni

Confermati anche per il 2025 gli sgravi per le aziende che assumono giovani e donne. Le imprese nel Mezzogiorno potranno continuare a beneficiare dei crediti d’imposta e della Nuova Sabatini per investimenti produttivi. Per chi assume lavoratori disposti a trasferirsi di oltre 100 km, è previsto un fringe benefit annuale fino a 5.000 euro.

Pensione a 67 anni con integrazione da fondi complementari

A partire dal 2025, chi a 67 anni e con almeno 20 anni di contributi non raggiunge l’assegno sociale minimo, potrà integrare l’importo pensionistico utilizzando, per arrivare a tale soglia, la rendita del proprio fondo pensionistico integrativo. Una misura rivolta a rafforzare la sicurezza economica dei pensionati più fragili.

 

 

 

Marta Rachele Pusceddu