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21 Ottobre 2024

Prenotare una visita al CUP in Sardegna: un’odissea tra attese di un anno e distanze chilometriche

La situazione delle prenotazioni sanitarie in Sardegna è diventata, negli ultimi tempi, una vera e propria odissea per i cittadini

La situazione delle prenotazioni sanitarie in Sardegna è diventata, negli ultimi tempi, una vera e propria odissea per i cittadini che necessitano di visite specialistiche. Rivolgersi al CUP (Centro Unico di Prenotazione) per ottenere un appuntamento non solo significa dover attendere tempi spesso insostenibili, ma anche essere costretti a percorrere chilometri, con visite programmate in località lontane dal proprio domicilio.

Il problema è particolarmente sentito in aree come la gastroenterologia, la cardiologia e l’ortopedia, dove le liste d’attesa possono arrivare anche a 12 mesi. Le telefonate interminabili al CUP, le linee occupate e l’impossibilità di ottenere una risposta immediata sono solo i primi ostacoli.

Una volta ottenuto l’appuntamento, la sorpresa non è certo migliore: i pazienti si trovano a dover viaggiare per decine, se non centinaia di chilometri, per raggiungere il centro sanitario più vicino con disponibilità, a volte dall’estremità opposta dell’isola.

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Questo sistema è diventato un peso insostenibile soprattutto per gli anziani, i malati cronici e coloro che vivono nelle aree più interne e meno collegate della Sardegna. In molte testimonianze, si racconta di persone che, per una visita o un esame diagnostico, sono costrette a percorrere oltre 100 chilometri, spesso senza un adeguato servizio di trasporti pubblici. Chi non ha una propria auto o non può permettersi viaggi frequenti si ritrova a fare i conti con un vero e proprio dilemma: affrontare sacrifici economici e logistici o rinunciare alla cura.

Un esempio di questa situazione viene dalla provincia di Nuoro, dove molti cittadini si vedono costretti a prenotare visite a Cagliari o Sassari, nonostante la presenza di strutture sanitarie più vicine, ma purtroppo prive di specialisti o di appuntamenti disponibili entro tempi accettabili. Per le patologie che richiedono una diagnosi precoce o un monitoraggio costante, questi ritardi e le difficoltà logistiche rappresentano un grave rischio per la salute pubblica.

prenotazioni Archives - ASL Medio Campidano

L’emergenza, dunque, non riguarda solo la lentezza nel fissare un appuntamento, ma anche la gestione inadeguata delle risorse. La carenza di personale medico specializzato, la distribuzione disomogenea delle strutture sanitarie e la mancanza di un servizio di trasporto sanitario efficiente stanno aggravando ulteriormente la situazione.

Molti cittadini, esasperati, scelgono di rivolgersi al settore privato, ma non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria visite che, nel servizio pubblico, sarebbero gratuite o a costo ridotto. Questo ha portato a un sistema sanitario sempre più diseguale, in cui l’accesso alle cure dipende sempre più dalla disponibilità economica.

numero unico prenotazioni Archives - ASL Oristano

Le istituzioni regionali hanno riconosciuto la gravità del problema, ma le soluzioni proposte, come l’apertura di nuovi centri o il potenziamento del personale medico, non sono ancora state implementate in modo efficace. Intanto, migliaia di sardi continuano a vivere l’odissea quotidiana delle prenotazioni al CUP, tra attese infinite e chilometri da percorrere.

In un contesto come questo, garantire il diritto alla salute per tutti, in tempi e modalità accettabili, dovrebbe essere la priorità assoluta. Ma finché non si adotteranno misure strutturali e organizzative adeguate, la sanità pubblica in Sardegna rischia di restare un privilegio per pochi, piuttosto che un diritto universale.

 

 

@Redazione Sintony News