La Sardegna ha perso oltre 9mila abitanti nel 2022, con un nuovo record di denatalità: solo 7.703 nati (-529 rispetto al 2021). La popolazione residente è scesa a 1.578.146, con un calo dello 0,6%. L'età media si è alzata a 48,4 anni, più alta della media nazionale. La popolazione straniera è cresciuta a 50.211 persone, il 3,2% del totale regionale. Le province montane e interne hanno registrato il maggior calo demografico. Lo rivelano i dati Istat nelle rilevazioni del censimento della popolazione sarda relative al 2022.
Il comune più piccolo è Baradili con 78 abitanti, quello più grande Cagliari, a quota 148.296.
Modolo è il centro che ha acquisto percentualmente più residenti, Sini quello che ne ha perso di più. Sono i comuni di montagna e di collina interna a subire il maggior decremento di popolazione: rispetto al 2021 si registra una flessione di 9.267 unità nella regione, percentualmente superiore (-0,6%) a quella media nazionale (-0,1%).
Tutte le province hanno subito una variazione negativa: la provincia del Sud Sardegna perde quasi 3.000 abitanti, Sassari e Nuoro si attestano intorno ai 1.800 residenti in meno, mentre Cagliari ne perde 1.324 e Oristano 1.330. In termini relativi, le diminuzioni maggiori si registrano nelle province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna (-0,9%).
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