Tornano le Giornate FAI d'Autunno, previste per il weekend del 12 e 13 ottobre, che offrono l'occasione per scoprire oltre 700 luoghi in 360 città italiane, molti dei quali normalmente non accessibili al pubblico. Quest'anno, i visitatori potranno vivere esperienze uniche, come ammirare lo Stretto di Messina dal faro di Capo Peloro, esplorare la Cassarmonica di Grottole a Matera, o seguire il suggestivo percorso della Via Crucis di Cerveno in provincia di Brescia, arricchita da 198 statue lignee a grandezza naturale.

L'iniziativa è stata presentata da Marco Magnifico, presidente del FAI, che ha sottolineato come il progetto sia il frutto dell'impegno e dell'immaginazione dei cittadini italiani. Oltre a rappresentare un'occasione per conoscere il patrimonio storico e culturale del Paese, le Giornate FAI puntano anche alla sostenibilità.

Davide Usai, direttore generale del FAI, ha confermato che l'organizzazione si impegna a ridurre le proprie emissioni del 35% entro il 2025, promuovendo la tutela della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse idriche nei propri beni.

Tra i luoghi speciali da visitare, spiccano l'Acquedotto Del Verde a Fara San Martino (Chieti), l'acquedotto di Gravina in Puglia, che collega due chiese e sarà inaugurato proprio il 12 ottobre, e le grotte di Pietrasecca a Carsoli (L'Aquila), guidate da speleologi. Inoltre, a Camerino (Macerata), il Convento di Renacavata, primo monastero dei Cappuccini, sarà visitabile con i frati come "ciceroni".

L'iniziativa vedrà coinvolti circa novemila giovani apprendisti Ciceroni, studenti che guideranno i visitatori, offrendo un'esperienza formativa per loro e culturale per il pubblico.

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