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9 Settembre 2024

Sardegna: i lavoratori tra i meno pagati d’Italia

Nuoro, penultima in classifica davanti alla sola Vibo Valentia

Lo studio della Cgia di Mestre conferma un dato ormai consolidato: in Italia persistono profonde disparità salariali tra Nord e Sud. La Sardegna, in particolare, si colloca tra le regioni con gli stipendi più bassi, evidenziando un divario significativo rispetto alle regioni del Nord.

Se la media italiana è di 22.839 euro annui di busta paga, quella sarda è di quasi 6mila euro inferiore. Tra le città con gli stipendi più alti spicca Milano con 32.472 euro annui, seguita da Parma (26.861 euro), Modena (26.764 euro), Bologna (26.610), Reggio Emilia (26.100).

Sardegna, il mercato del lavoro soffre

I lavoratori dipendenti più poveri, invece, si trovano a Trapani dove percepiscono una retribuzione media lorda annua di 14.365 euro, a Cosenza (14.313 euro), Nuoro ( 102esima e penultima con 14.206 euro). In ultima posizione i lavoratori dipendenti di Vibo Valentia, busta paga di 12.923 euro, 10mila in meno rispetto alla media nazionale. Cagliari risulta 66esima (18.397 euro), Oristano 85esima (16.453) e Sassari 89esima (15.978).

Avviso “SO.LA.RE. Sostegno Lavoro Regione Sardegna” – Confcooperative  Sardegna

Uno dei fattori principali che spiegano le differenze salariali è la produttività del lavoro, che è significativamente più alta nelle regioni del Nord rispetto a quelle del Sud. Le regioni del Nord presentano un tessuto industriale più diversificato e tecnologicamente avanzato, mentre il Sud è caratterizzato da un'economia più basata sui servizi e sull'agricoltura. Inoltre le regioni del Nord hanno storicamente beneficiato di maggiori investimenti pubblici e privati, favorendo lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro ben remunerati. Il livello di istruzione e formazione è generalmente più alto nelle regioni del Nord, garantendo una forza lavoro più qualificata e produttiva.

 

@Redazione Sintony News