Ora si trova in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Ma Igor Sollai, 43 anni, autotrasportatore, pochi giorni prima del suo arresto, è stato raggiunto dalla troupe di Chi l’ha visto? che è riuscita a intervistarlo. 

“Non risulta scomparsa, non risponde al telefono”.

“Vuole fare un appello? Lei è tranquillo? O è preoccupato per sua moglie?”, gli chiede l’inviata Dina Lauricella. “No, non posso parlare. Io non c’entro nulla, perché siete venuti da me? Io non c’entro”.

Poi, l’indomani, decide di parlare. “Francesca” dice il 43enne, “non risulta scomparsa, solo non risponde al telefono. Ieri non ho voluto parlare perché gli inquirenti mi hanno detto di rimanere in silenzio per non intralciare le indagini. Potrebbero esserci altre persone coinvolte, aspettiamo e vediamo cosa succede, magari torna lei”. Nessuna denuncia di scomparsa da parte del marito, è stato Andrea Deidda, fratello di Francesca Deidda, allarmato dalle colleghe della sorella, a presentare una denuncia di scomparsa a fine maggio.

“In quell’occasione Igor si è arrabbiato con me”, dice Andrea Deidda durante la trasmissione in diretta mercoledì 10 luglio. “Mi ha detto che l’avremmo potuta presentare insieme, ha anche minacciato di denunciarmi. Aveva detto di averla vista uscire di casa per andare non sa dove, forse a Milano. All’inizio volveva farmi pensare al suicidio”.

Sollai sostiene di non aver presentato denuncia “perché eravamo in un periodo di pausa. Lei non abitava qui, pensavo fosse andata dal fratello”.

L'ultima volta che l’ha vista, sostiene Sollai, è stato il 10 maggio: “L’ho lasciata in un posto, me lo aveva chiesto lei di lasciarla lì. Non le posso dire dove”. L’aveva accompagnata in auto, la stessa Volvo di Francesca che dopo la scomparsa lui ha venduto per 15mila euro. Da allora “non ci siamo più sentiti, ma si sentiva con mio cognato. Poi lui da un certo momento non l’ha sentita più e si è preoccupato, facendo la denuncia di scomparsa”.

E Sollai sostiene che si fossero presi di comune accordo un “periodo di pausa” lasciando anche intendere che potrebbero essere coinvolte altre persone. Poi spunta l’ipotesi di una setta. Succede quando l’inviata di Chi l’ha visto? riesce a intercettare il padre di Sollai, Ignazio. “Mio figlio mi aveva detto che l’aveva accompagnata in una comunità, una specie di setta, spero non abbia fatto niente, noi facciamo i figli, e poi non sappiamo cosa fanno”.

Ancora troppi i punti d’ombra nei racconti di Igor Sollai. I messaggi (ipotizzano gli inquirenti) inviati dall’uomo dal telefono della donna, e ancora le dimissioni dal lavoro presentate telematicamente. Le colleghe, allarmate proprio perché la donna si sarebbe licenziata dal lavoro senza alcun preavviso, hanno contattato il fratello della donna. Citando un nome falso di una collega avrebbero riferito che anche lei si era licenziata, e dal telefono della donna sarebbe partito un messaggio “Mi dispiace, come mai?”. 

@Redazione Sintony News