La città oladese di Amsterdam sta adottando misure drastiche per gestire l'industria turistica che cresce a ritmo sostenuto. Il consiglio della Capitale, mercoledì 17 aprile, ha fatto sapere che l'intera città diventerà una cosiddetta "no-zone" per i nuovi alberghi: sarà vietata la costruzione di nuove strutture e limitato il numero di pernottamenti annuali a 20 milioni.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale De Telegraaf, con questa nuova norma, Amsterdam eliminerà le concessioni per la costruzione di nuovi hotel, consentendo solo aperture in caso di chiusure e garantendo che il numero complessivo di posti letto non aumenti. "È preferibile che il nuovo hotel sia situato fuori dal centro della città. Inoltre, deve esserci un miglioramento qualitativo dell'hotel, come la modernizzazione o la sostenibilità", spiega il Comune. 

Nel 2023 Amsterdam ha registrato oltre 20,6 milioni di pernottamenti in hotel. Questo dato, tuttavia, non include i soggiorni in case vacanza, bed and breakfast e crociere. Le restrizioni sull'espansione degli hotel non sono una novità: nel 2017, la città ha adottato la cosiddetta "politica sui pernottamenti", stabilendo condizioni rigide per l'apertura di nuove strutture alberghiere.

Queste decisioni riflettono la volontà di Amsterdam di mantenere un equilibrio sostenibile tra il turismo e la qualità della vita per i suoi residenti, una sfida sempre più pressante nelle città europee di fronte all'afflusso continuo di visitatori da tutto il mondo.

Marta Rachele Pusceddu