Non sempre i gesti di solidarietà vengono apprezzati. Lo può confermare Enzo Fattori, che a Desenzano chiamano «Racmen», che si è beccato una multa da 500 euro. Il tutto solo perché ha voluto ripulire il lago di Garda.
Gli agenti della polizia locale lo hanno sorpreso a raccogliere un parabordo sulla spiaggia Feltrinelli. C’è infatti un’ordinanza con la quale vieta di raccogliere qualsiasi oggetto tra le spiagge e l'acqua del Benaco. Una presa di posizione legata al rinvenimento di decine di reperti bellici nella zona del porto vecchio di Desenzano. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, in attesa di una completa bonifica dell'area che rischia, però, di penalizzare quei volontari che con frequenza settimanale ripuliscono il Benaco e le sue spiagge dai rifiuti.
La notizia ha fatto in breve tempo il giro della cittadina ed è partita una colletta per pagare la sanzione a «Racmen» che in questi anni ha ripulito il Garda e le sue spiagge da tonnellate di rifiuti di ogni genere.
«L’ordinanza che tutti conoscono a Desenzano - dice il sindaco di Desenzano Guido Malinverno - non è stata emanata per divertimento ma per tutelare i cittadini dopo che sono stati trovati gli ordigni bellici nel lago. Se gli agenti della polizia locale hanno sanzionato un cittadino che non l’ha rispettata, non è corretto che la persona multata diventi vittima».
«In tanti anni - spiega - non ho mai avuto alcun problema con Enzo Fattori e prima della famosa ordinanza gli era stato chiesto di collaborare con il Comune per la pulizia del lago e delle spiagge, ma ha rifiutato».
E inoltre si è detto «dispiaciuto» per l’accaduto. Nei prossimi giorni l’ambientalista presenterà ricorso contro la sanzione amministrativa.
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