Il suo corpo era infestato dai pidocchi e presentava tracce di feci sugli abiti e sui piedi.
Lo fanno sapere le autorità che hanno scoperto che Kinsleigh Welty, 5 anni, era stata chiusa in un armadio per sei mesi. La piccola piccola è deceduta lo scorso 21 maro a Indianapolis, in Indiana.
Sua madre, Toni McClure, 29 anni, il suo compagno, Ryan Smith, 27 anni, e la nonna materna, Tammy Halsey, 53 anni, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio colposo e maltrattamenti su minori.
La storia di Kinsleigh Welty è una vicenda straziante che ha sconvolto l'opinione pubblica. Infatti le indagini hanno rivelato dettagli agghiaccianti sulla vita di Kinsleigh. La bambina era stata confinata in un armadio per mesi, dove le venivano date poche tracce di cibo e acqua. All'interno dell'armadio sono stati trovati bottiglie vuote e un panino secco, l'unico cibo che Kinsleigh aveva a disposizione.
La madre ha tentato di attribuire la colpa agli abusi subiti dal padre biologico di Kinsleigh, ma ha successivamente ha riconosciuto la gravità del trattamento inflitto alla figlia, confessando di aver desiderato che la bambina "uscisse dalla sua vita".
L'autopsia ha confermato che la morte di Kinsleigh è stata causata da malnutrizione e abbandono. La bambina pesava circa 9,5 kg, meno di quanto non pesasse a due anni e mezzo.
Quella di Kinsleigh è una tragedia purtroppo già annunciata. Nel 2018 infatti la polizia aveva trovato condizioni di vita disastrose in casa di Toni McClure. All'epoca, la donna aveva una neonata di tre settimane - età compatibile con Kinsleigh all'epoca - che insieme ad altri bambini viveva tra escrementi, spazzatura e avanzi di cibo in ogni angolo della casa. Nonostante un breve periodo di carcere per McClure, le misure adottate non hanno impedito il ripetersi della storia, con il tragico epilogo di Kinsleigh.
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