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13 Aprile 2024

Scuole aperte in estate: ecco il "Piano Estate" del Ministero

Le scuole italiane rimarranno aperte durante l'estate per offrire sport, ricreazione e crescita. Il Ministro Valditara presenta il "Piano Estate"

Le vacanze estive sono un gran bel momento per gli studenti e le studentesse, che finalmente per tre mesi non devono pensare ad alzarsi presto o avere l’ansia da interrogazione. Per i genitori, invece, questi mesi possono diventare un problema perché lavorando, si ritrovano nella situazione di dover spendere risorse, che a volte non ci sono, per intrattenere in qualche modo i loro figli.

Proprio in merito a questo, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha risposto firmando un decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Conosciuto come "Piano Estate", questo progetto è stato presentato dal Ministro Valditara come un'iniziativa ampliata e rinnovata, con l'obiettivo di trasformare le scuole in punti di riferimento per gli studenti e le studentesse durante tutto l'anno.

Piano scuola estate 2022: dopo il successo dello scorso anno torna la  Scuola d'Estate. Il Piano sarà strutturato in tre fasi | lavorareascuola.it

Il decreto coinvolge sia le scuole primarie che le secondarie, statali e paritarie non commerciali. Questo stanziamento rappresenta un aumento di 80 milioni di euro rispetto al biennio precedente.

Le risorse permetteranno di attivare percorsi che coinvolgeranno un vasto numero di studenti e studentesse, stimati tra 800 mila e 1,3 milioni, con un totale di 1,714 milioni di ore aggiuntive di attività. Le scuole avranno la flessibilità di ampliare ulteriormente la platea dei destinatari e la durata dei percorsi attraverso accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato, associazioni sportive e famiglie.

"Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di mettere in campo un Piano estate ampliato e rinnovato. Il nostro obiettivo", dichiara Valditara, "è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d'estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Una scuola", spiega il ministro, "che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l'anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari". 

Studenti multirazziali che utilizzano computer portatili mentre studiano  insieme all'interno della biblioteca - focus sul volto di un ragazzo  asiatico | Foto Premium

I 400 milioni, che fanno capo al Programma nazionale "Scuola e competenze 2021-2027", permetteranno di sostenere progetti che prevedono attività ricreative, sportive, musicali, teatrali, a tema ambientale ma anche di potenziamento disciplinare e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono l'aggregazione, l'inclusione e la socialità.

I docenti potranno scegliere di partecipare volontariamente a questi progetti e saranno remunerati nei limiti delle risorse disponibili.

Sport di Classe": parte la sesta edizione del progetto - Sport e Salute  S.p.A.

Inoltre, le scuole potranno accedere ad ulteriori fondi, fino a 750 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per contrastare la dispersione scolastica e superare i divari territoriali, oltre a 600 milioni di euro per azioni di potenziamento delle competenze.

Questo Piano Estate rappresenta un importante passo verso una scuola sempre più inclusiva e attiva, che si pone al centro della comunità non solo durante l'anno scolastico, ma anche durante i mesi estivi, offrendo opportunità di crescita e sviluppo a tutti gli studenti e le studentesse. 

 

Marta Rachele Pusceddu