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28 Marzo 2024

Rottura delle trattative con Federdistribuzione, niente rinnovo del ccnl della dmo scaduto nel 2019

Le sigle sindacali proclamano 3 giorni di astensione lavorativa nella grande distribuzione

A seguito dell’indisponibilità di Federdistribuzione a rinnovare il CCNL del commercio, dopo 18 ore di trattativa non stop senza alcuna degna risposta da parte della controparte, le sigle sindacali hanno deciso di proclamare 3 giorni di astensione lavorativa nella grande distribuzione organizzata da sabato 30 marzo a lunedì 1 Aprile. Il sit in si terrà a Cagliari sabato dalle ore 10 alle ore 12 davanti alla Prefettura di Cagliari.

Le sigle sindacali comunicano tutto attraverso una nota.

L’allergia di Federdistribuzione a siglare i contratti è cosa nota: già in occasione della scorsa tornata negoziale, la sottoscrizione del CCNL DMO, avvenuta il 19 dicembre 2018, giunse dopo ben 45 mesi dalla firma del CCNL TDS Confcommercio (intervenuta il 30 marzo 2015). Tale ritardo si tradusse in una perdita secca per le lavoratrici ed i lavoratori della Distribuzione moderna organizzata dell’ordine di svariate migliaia di euro in termini di minor massa salariale percepita nell’arco di vigenza contrattuale rispetto ai loro colleghi che, pur svolgendo le stesse mansioni ed operando nel medesimo ambito settoriale, si videro corrispondere trattamenti economici più significativi.

RINNOVATO IL CCNL COMMERCIO CONFESERCENTI | Lavorofacile

Purtroppo, a distanza di anni, l’insofferenza di Federdistribuzione verso i contratti non scema, anzi si è acuita.

Sono trascorsi ormai quasi 51 mesi dalla scadenza del primo (e ultimo) CCNL sottoscritto dalla citata Associazione datoriale con FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS e la ritrosia patologica a dare il giusto riconoscimento in termini economici ai dipendenti delle aziende sue associate non accenna ad attenuarsi.

CCNL Contratto Collettivo Nazionale del Commercio | Confcommercio

Dopo una lunga e snervante trattativa, Federdistribuzione ha calato (nuovamente) la maschera: non paga di aver irresponsabilmente abbandonato per quasi un quinquennio un’intera categoria di lavoratori dipendenti alle prese con una dinamica inflazionistica che ha messo a dura prova la tenuta dei loro redditi, infatti, ha sottoposto alle OO.SS., nel corso di una fase negoziale no-stop (iniziata dalle 14:30 di ieri ed interrotta intorno alle ore 8:00 del giorno successivo) che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto agognato accordo di rinnovo, una serie di pretese irrealistiche e finalizzate unicamente a far naufragare una già complessa negoziazione.

Rinnovo CCNL Commercio, rinvio al 2024 con Aumento da 350 euro -  TuttoLavoro24

L’irresponsabilità di Federdistribuzione si è palesata in svariate richieste finalizzate a sabotare diritti e garanzie attualmente contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e che le lavoratrici ed i lavoratori della distribuzione commerciale hanno raggiunto a costo di sacrifici e di lotte nel corso degli ultimi decenni:

- l’introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi!);

- lo smembramento del sistema di classificazione del personale con l’attribuzione dell’addetto alle operazioni ausiliarie alla vendita a mansioni inferiori quali il pulimento di aree di vendita e servizi (come illegittimamente fanno alcune aziende associate a Federdistribuzione).

 

 

@Redazione Sintony News