Ha ucciso un cane a fucilate. Per questo motivo, un agricoltore di 64 anni rischia di finire in carcere per due anni.
L'uomo, che dovrà rispondere dell'accusa di uccisione di animale, reato punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni, ha sparato cinque colpi di fucile contro il cane, un pastore australiano di un anno, uccidendolo sul colpo.
L'allarme è stato dato da alcuni ciclisti che hanno sentito gli spari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno perquisito la casa dell'agricoltore, che ha confessato il reato.
Il cane era di proprietà di una signora del posto che lo aveva adottato salvandolo dai vecchi proprietari che lo tenevano chiuso a catena. Era stato liberato solo pochi mesi fa e si trovava in campagna quando è stato ucciso.
L'associazione animalista "Centopercentoanimalisti" ha denunciato l'accaduto e ha espresso la sua indignazione per questo atto di crudeltà. Il caso ha ovviamente sollevato la rabbia e l'indignazione di molti cittadini, che chiedono giustizia per il cane ucciso e una punizione esemplare per l'agricoltore responsabile.
Si tratta di un episodio purtroppo non isolato. Infatti in Italia, ogni anno, migliaia di animali vengono uccisi o maltrattati.
@Monica Magro