Carburante sempre più caro, ma i costi si possono sostenere grazie al Bonus benzina introdotto dal decreto Aiuti.
Questa agevolazione infatti consente di risparmiare sulle spese di rifornimento di carburante.
Ma non tutti possono ottenere il bonus. Tra chi lo può richiedere ci sono i lavoratori dipendenti del settore privato con reddito inferiore a 35.000 euro, quelli che operano presso studi professionali o Enti del Terzo settore e i lavoratori in smart working. Inoltre gli assunti con contratti di apprendistato e soci di cooperative di produzione e lavoro.
Come funziona il bonus. Il bonus viene erogato sotto forma di voucher, utilizzabili presso i distributori aderenti, dalle aziende private ai propri dipendenti a discrezione e libera scelta. Non è necessario presentare domanda. I voucher sono esclusi dalla contribuzione fiscale, ma non da quella contributiva. Inoltre il bonus è cumulabile con i nuovi fringe benefits da 1.000 o 2.000 euro previsti dalla Legge di Bilancio 2024.
La misura, attiva fino al 31 dicembre 2024, prevede un’erogazione una tantum e l’accredito dovrebbe avvenire direttamente nella busta paga del lavoratore dipendente.
Cosa fare con il bonus. I voucher possono essere utilizzati per fare rifornimento presso tutti i distributori aderenti per motivi di lavoro o per scopi personali.
È importante ricordarsi che non tutte le aziende private erogheranno il bonus, infatti è a discrezione dell’azienda (e non un diritto del lavoratore).
@Monica Magro