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7 Marzo 2024

In Sardegna crescono le imprese al femminile: sono una su cinque

Secondo Confartigianato imprese Sardegna le imprese sarde gestite da donne sono 39.556: si tratta di più di un’impresa su cinque (23,2%) che opera in Sardegna

Le imprese sarde gestite da donne sono 39.556: si tratta di più di un’impresa su cinque (23,2%) che opera in Sardegna. Di queste realtà il 15,3%, pari a 6.060 unità, sono artigiane e rappresentano il 17,6% dell’artigianato totale.

Nello specifico, tra tutte le imprese artigiane femminili quelle gestite da giovani donne, con meno di 35 anni, sono 696, pari al 11,5% dell’artigianato femminile e al 17,4% delle imprese totali femminili-giovanili; mentre quelle gestite da donne straniere sono 351, pari al 5,8% dell’artigianato femminile e al 12,4% delle imprese totali femminili-straniere.

Sono questi i numeri salienti del dossier dedicato a “Donne Impresa-8 marzo”, dell’Ufficio Stampa di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati Unioncamere-StockView-Infocamere del 2023.

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Il numero di imprese gestite da imprenditrici registra per l’artigianato sardo, a fine 2023, una dinamica tendenziale preceduta da segno positivo, pari al +1,1% rispetto all'anno precedente, con 66 imprese in più, incremento più accentuato rispetto a quello rilevato per la componente maschile (+0,2%).

“Nell’Isola una attività su cinque è a guida femminile e questi numeri confermano il ruolo rilevante svolto nella nostra regione dalle imprese guidate da donne che, con passione e determinazione, contribuiscono allo sviluppo e al progresso della nostra economia e del nostro territorio affermano Elisa Sedda e Norella Orrù, imprenditrici e dirigenti di Confartigianato Donne Impresa Sardegnatutte coloro che fanno impresa, però, devono continuamente fare i conti con la carenza di politiche a favore dell’occupazione femminile e con un welfare che non aiuta a conciliare il lavoro con la cura della famiglia. Serve una svolta. Basta con gli interventi-spot: il futuro del nostro Paese dipende anche da quanto e come investiremo, con misure strutturali e stabili”.

“Ci auguriamo che le donne sarde riescano in tempi brevi a conquistare ciò che per loro è più caro, come: autonomia, rispetto, cambiamento culturale, fiducia, considerazione, condivisione del tempo di cura, libertà di scelta, tutele, opportunità, sicurezza, più tempo e tranquillitàaggiungono Sedda e Orrù - siamo certe che la scelta di una donna alla guida della Sardegna, la neo Presidente Alessandra Todde, a cui vanno i nostri migliori auguri per la nuova Legislatura, porterà una accelerata di questo lento, ma inesorabile, processo di crescita verso una effettiva parità di condizioni”.

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A livello settoriale si rilevano incrementi più accentuati dell’artigianato femminile nell’ultimo anno – 2023 su 2022 - in 18 settori, in cui si concentrano il 58,2% delle imprese artigiane femminili dell’Isola,  tra cui quelli che registrano variazioni più significative in termini assoluti sono: Altre attività di servizi per la persona, Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia, Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici, Lavori di costruzione specializzati, Istruzione, Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature, Attività creative, artistiche e di intrattenimento e Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli). 16 di questi 18 sono settori in cui prevale la presenza maschile.

La Sardegna, con 38mila donne imprenditrici e lavoratrici autonome, si posiziona nella prima metà della classifica (tra le prime 117 regioni).

L’analisi di confronto uomo-donna per gli indicatori associati alla tematica lavoro e conciliazione tempi di vita risultano tutti a sfavore del genere femminile (+6,1 punti tasso di mancata partecipazione al lavoro; +8,1 punti quota di occupate sovra-istruite; +13,9 punti quota donne che svolgono part time involontario) tranne per il lavoro da casa che vede una quota superiore di fruitrici tra le donne (12,3% va 8,4% degli uomini). Rispetto alla soddisfazione per tempo libero e prospettive future, la quota di donne che esprime giudizio positivo risulta inferiore a quella rilevata per gli uomini.

 

@Redazione Sintony News